The Breath® è la tecnologia capace di adsorbire, bloccare e disgregare le molecole inquinanti presenti nell’atmosfera.

Anemotech inventa il nano-tessuto che cattura lo smog e purifica l’aria

CASEI GEROLA (agosto 2016) – Abbattimento degli agenti inquinanti e rispetto dell’ambiente: questi due aspetti sono gli elementi chiave che hanno spinto la startup pavese Anemotech a mettere a punto The Breath®, l’innovativa tecnologia ambientale capace di adsorbire, bloccare e disgregare le molecole inquinanti presenti nell’atmosfera. The Breath® è uno speciale tessuto multistrato coperto da brevetto, che rende più salubre l’ambiente funzionando in maniera del tutto passiva: sfrutta il naturale ricircolo dell’aria senza essere alimentato da fonti energetiche esterne di origine elettrica o fossile. Collocato sulla parete come un normale pannello o un quadro, The Breath® garantisce performance sostenibili per un anno e una costante riduzione dell’inquinamento di circa il 20%. La soluzione è stata progettata per attirare le molecole inquinanti all’interno della propria anima carbonica additivata da nanomolecole; qui gli inquinanti vengono separati dall’aria, scomposti in particelle prime e intrappolati nella struttura fibrosa, senza possibilità di rilascio nell’ambiente circostante. Oltre alla funzione adsorbente, The Breath® svolge una funzione di mitigazione, lavorando in modo sistematico sulla carica batterica, le polveri e le muffe che vengono a contatto con il tessuto, e una funzione anti-odore: il pannello, infatti, non si limita a coprire o mitigare gli odori, ma ne assorbe e disgrega le molecole purificando l’aria dalle emissioni moleste. Gianmarco Cammi, direttore operativo di Anemotech e co-inventore della nuova tecnologia, ha sottolineato come il prodotto sarà introdotto sul mercato nella seconda metà del 2016, a tre anni di distanza dal brevetto:«Abbiamo scelto di investire tempo e 500mila euro in ricerca e sviluppo, lavorando a un rigoroso programma di validazione scientifica in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Il gruppo di ricercatori guidato dal professor Gabriele Fava, del Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell’Ambiente e dell’Urbanistica, ha curato i test di laboratorio sul materiale, coordinato la fase sperimentale in ambienti indoor e outdoor e seguito le certificazioni agli standard di sicurezza, gestione ambientale ed efficienza dei processi aziendali». La serietà di quest’approccio ha convinto un uomo di scienza come Umberto Veronesi a inserire The Breath® nella propria abitazione e, successivamente, a estenderne l’impiego all’Istituto Europeo di Oncologia. Le credenziali di credibilità di The Breath®, inoltre, sono rafforzate dalla partnership siglata con Legambiente, come annunciato da Andrea Poggio: «Il sistema sviluppato da Anemotech è indubbiamente un passo in avanti nei provvedimenti che si possono prendere per rendere più salubri gli ambienti di vita e di lavoro». Tra i punti di forza dell’innovazione prodotta da Anemotech figura proprio il fatto di essere progettata sia per ambienti indoor, pubblici e privati, sia outdoor, andando ad adsorbire inquinanti presenti nell’atmosfera e pericolosi per la salute umana detti inquinanti primari e secondari quali NOX, SOX, CO, CO2, COV, che danno origine alle ormai famose PM10, PM 2,5 e PM 1,0. Inoltre, la particolare tecnologia con cui è realizzata la superficie esterna di The Breath® permette la sua totale personalizzazione. Sul tessuto possono essere realizzate stampe di qualità fotografica, diventando in questo modo anche un oggetto di arredo che trova facile collocazione nelle più svariate location, dagli ambienti domestici alle scuole, dagli uffici agli ospedali.

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