Ha il vento in poppa l’aerogeneratore che rivoluziona il mercato del micro-eolico

BRENDOLA – Anche se si tratta di una quota di mercato ancora molto contenuta rispetto all’energia convenzionale, il settore delle fonti rinnovabili vive già una sorta di concorrenza tra le due tecnologie più diffuse, il fotovoltaico e l’eolico. Con una differenza sostanziale: mentre nel fotovoltaico la provenienza dei pannelli è quasi tutta d’importazione, la produzione dei componenti delle strutture per l’eolico richiede competenze specialistiche nelle lavorazioni meccaniche di precisione, nelle quali l’Italia ha storicamente una presenza di rilievo. E sono sempre più numerosi i piccoli imprenditori che investono nella realizzazione di aerogeneratori di piccola taglia, spesso coniugando competenze tecniche industriali con le abilità manifatturiere di eccellenti artigiani. E’ il caso del vicentino Alberto Tessaro, 35 anni, che tre anni fa ha lanciato il progetto Enessere: «Nel 2008 l’azienda di famiglia, specializzata in componentistica per auto, ha affrontato la seconda ondata della crisi cercando di diversificare l’attività. Eravamo consapevoli di avere un ottimo know how elettronico e di saper produrre in modo seriale con standard qualitativi adeguati. Siccome l’economia “verde” è sempre stata un mio pallino, ci siamo lanciati in un progetto innovativo nel campo dell’energia eolica». A Tessaro ?le simulazioni aerodinamiche in 3D non bastavano: così ha messo insieme un team di artigiani specializzati nella lavorazione del legno ed è nato Hercules, il primo generatore mini-eolico dal concept rivoluzionario, presentato a Milano durante il Fuori Salone del Mobile: la struttura portante in acciaio e gli attacchi in titanio reggono tre straordinarie pale in legno con un’anima in fibra di carbonio, un mix tra valore estetico e funzionalità high tech. In più, la rotazione delle pale avviene lungo l’asse verticale, con qualunque direzione e intensità di vento, rendendo così più efficiente la produzione di energia. «La scelta più facile era partire dalla fascia alta del mercato, non certo produrre un mini-eolico seriale e sottocosto per competere con il fotovoltaico e dover sempre speculare sui centesimi del conto energia», aggiunge Tessaro. In effetti, con i suoi 45mila euro di prezzo base, Hercules si rivolge a una clientela sensibile ai temi del risparmio energetico e disposta a spendere cifre importanti per realizzarlo.

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