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Immatricolato il furgone refrigerato numero 40.000 «made in Casale»

CASALE MONFERRATO – E’ stato immatricolato in Belgio l’automezzo refrigerato numero 40.000 costruito dalla Cold Car, azienda del Casalese che da più di quarant’anni progetta e fabbrica carrozzerie isotermiche refrigerate per il trasporto degli alimenti freschi e surgelati. Quarantamila carrozzerie – come i chilometri della circonferenza terrestre! – vendute e circolanti in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Tanzania al Kazakistan, tra deserti e steppe, che raccontano l’eccellenza di un’impresa nata nel ’68, nel pieno boom dei consumi, e oggi presente con cinque sedi nel mondo. “La produzione continua a restare nelle nostre terre, nei due poli industriali dislocati tra Casale Monferrato e Occimiano, dove è cominciata la nostra storia”, racconta il presidente Giuseppe Morano, uno dei protagonisti che insieme ai soci Novarino e Olearo ha vissuto sin dall’inizio la crescita inarrestabile di un’autentica interprete del made in Italy tecnologico. Oggi Cold Car è un’azienda leader a livello mondiale nel settore delle carrozzerie isotermiche refrigerate: nel 2011 ha fatturato quasi 27 milioni di euro, con il 75% di vendite all’estero, “sfornando” circa 1.500 carrozzerie dai suoi 35mila metri quadrati di area produttiva coperta e servendo tutti i gruppi più importanti della distribuzione alimentare sotto zero: Nestlé, Unilever, Bofrost, Eismann, Argel, Toupargel, Hennig Olsen, Schwan’s e tanti altri ancora. Perché queste grandi compagnie si affidano a una media impresa italiana da 200 addetti? “La grande intuizione del fondatore Gianni Novarino – spiega Morano – è stata quella di puntare da subito sulla ricerca e sull’innovazione. La scelta tecnologica vincente, che da sempre caratterizza le nostre carrozzerie, è il gruppo di refrigerazione separato dalla cella isotermica, che viene raffreddata dalle piastre eutettiche poste in carica quando l’automezzo non è in servizio”. Il risultato è una carrozzeria più leggera, un isolamento più efficiente e un’affidabilità maggiore nel rispetto della catena del freddo, favorita anche da un’altra innovazione tecnica introdotta da Cold Car: gli sportelli laterali al posto dell’unico sportello posteriore, per agevolare e velocizzare il carico/scarico degli alimenti. Non è quindi per caso che un colosso come la statunitense Schwan’s, che ha circa 5mila automezzi refrigerati in circolazione nel nord America, abbia scelto proprio Cold Car per rinnovare il suo parco veicoli, avviando una commessa da 800 veicoli nell’ultimo triennio.

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