La seconda vita della plastica riciclata produce fatturato e tutela l’ambiente

OSPEDALETTO DI ISTRANA – Continua il trend di crescita di Aliplast SpA, realtà leader in Italia nella produzione di manufatti e materiali da imballaggio, in gran parte realizzati in plastica riciclata. L’azienda, che impiega attualmente oltre 200 addetti, ha infatti chiuso il bilancio 2014 a quota 82 milioni di euro, registrando un incremento dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente. Nel corso dell’anno sono state oltre 70mila le tonnellate di materiale plastico lavorato, con più di 1,2 miliardi di bottiglie in Pet e 270 milioni di metri quadri di rifiuti di imballaggi in Pe (la superficie di 36.800 campi di calcio) avviati a riciclo, cui si aggiungono gli altri materiali trattati. Il fatturato aggregato generato nel 2014 dal gruppo di cui Aliplast è capofila – che comprende altre otto aziende presenti in Italia, Francia, Spagna e Polonia e sempre operanti nel segmento della raccolta, riciclo e rigenerazione della plastica oltre che nella produzione di materiali in plastica riciclata – ha invece raggiunto i 98 milioni di euro. «Questi dati ci confermano che stiamo proseguendo sulla strada giusta», sottolinea Roberto Alibardi, fondatore e presidente di Aliplast. «Innovazione, ricerca e attenzione all’ambiente sono le cifre che ci caratterizzano senza le quali non potremmo essere competitivi e offrire ai nostri partner prodotti e servizi certificati e di qualità, all’altezza delle loro esigenze». Fra i propri clienti Aliplast annovera infatti alcune delle più importanti realtà attive in Italia e all’estero nei più diversi settori, dal food & beverage – Ferrero, San Benedetto, Parmalat, Peroni, Saclà solo per citarne alcuni – all’edilizia e arredamento, alla logistica e ai trasporti. Nata nel 1982 come azienda di servizi per la raccolta di materiali plastici, Aliplast ha allargato via via la propria offerta affiancando all’attività di raccolta la rigenerazione e successivamente la produzione di manufatti e imballaggi in plastica riciclata: attualmente è la prima realtà in Italia a gestire in completa autonomia e indipendenza il ciclo integrato della plastica grazie al riconoscimento, emesso in ultima istanza dal ministero dell’Ambiente nell’agosto 2014, del proprio sistema Pari (Piano per la gestione autonoma dei rifiuti di imballaggio), che le permette di tracciare i propri imballaggi e i rifiuti generati dagli stessi.

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