La start up degli internettiani ha innovato la sartoria artigianale italiana

MILANO – «Lanieri nasce dall’idea di vendere abiti su misura da uomo, rigorosamente Made In Italy, tramite una piattaforma on line, coniugando così una delle più apprezzate eccellenze italiane con un’innovativa modalità di vendita. Con la recente apertura dell’atelier di Milano, Lanieri è diventata anche qualcosa di reale, di vivo, dove i più scettici e refrattari all’acquisto on line possano toccare con mano l’expertise 100% italiana nella creazione di capi su misura. Capi creati con tessuti della migliore tradizione del tessile italiano e nello specifico biellese: Loro Piana, Vitale Barberis Canonico, Reda e molti altri». Così Simone Maggi, cofondatore e ceo di Lanieri, racconta l’origine di questa originale start up che ha saputo integrare la miglior qualità tessile italiana con le opportunità rappresentate dall’Internet of things. Lanieri nasce nel settembre 2011 quando cinque ragazzi, frequentanti l’Mba Scuola di alta formazione al management (branca Italiana del College des Ingenieurs di Parigi), decidono di sfruttare l’anno di studi per lanciare una propria idea imprenditoriale: creare una sartoria artigianale per realizzare e vendere abiti su misura tramite il web. «Durante il Master, l’idea si è via via rifinita – spiega Maggi – sfruttando gli insegnamenti appresi e il network messo a disposizione dalla scuola. Approdiamo così al premio Start Cup Piemonte 2012, organizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino e il suo incubatore I3P, dove ci aggiudichiamo il secondo posto assoluto e il primo posto tra le startup Ict». In occasione della premiazione, Lanieri conosce la dirigenza della Successori Reda Spa, storico lanificio biellese. Le possibili sinergie sono immediatamente chiare ad entrambe le parti, al punto che la Successori Reda decide di “adottare” Lanieri, offrendo supporto operativo, expertise di prodotto e i capitali necessari per avviare l’attività. Due dei cinque fondatori, Maggi e Riccardo Schiavotto, entrano a tempo pieno in Lanieri, focalizzandosi rispettivamente su information technology e marketing, oltre alle mille altre attività di cui la realtà quotidiana di una start up è costituita. «Dopo tre anni di lavoro possiamo affermare che il primo step è stato raggiunto: i valori di Lanieri rispecchiano la tradizione della sartoria italiana, utilizzando le innovazioni tecnologiche messe a disposizione dal canale di vendita internet. Utilizziamo solo le migliori lane prodotte in Italia, messe a disposizione da storici produttori di eccellenza quali Reda e Vitale Barberis Canonico. I fasonisti degli abiti Lanieri producono interamente in Italia e sono stati attentamente selezionati dopo una lunga ricerca», aggiunge Maggi. Ma come si può ordinare un capo su misura on line? «Lanieri si avvale di un algoritmo che consente di tradurre le 14 misure anatomiche richieste al cliente nelle misure tecniche del prodotto finito. Il processo di presa misure è facile, veloce e viene spiegato nel dettaglio nel sito internet, comprensivo di video esplicativi. Una volta che il cliente ha salvato le misure all’interno del proprio profilo, può procedere con successivi acquisti in pochi semplici click, avendo la sicurezza di un prodotto perfettamente calzante. Nel caso in cui il capo necessiti di alcune modifiche sartoriali, il cliente potrà recarsi alla propria sartoria di fiducia o nei nostri atelier, e far eseguire le modifiche a carico di Lanieri». Negli atelier e nei temporary shop Lanieri ha anche attivato un body scanner, che consente  di acquisire automaticamente le misure anatomiche del cliente. Il servizio è attivo a Milano, Roma e Londra.

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