La valvola italiana sposa il sigillante tedesco per un’unione a lunga tenuta

VALDUGGIA – Uno è il riduttore di pressione campione di resistenza, progettato per sopportare pressioni in ingresso fino a 40 bar (in esercizio continuo) e dotato di tecnologia antimanomissione. L’altro è il nuovo sigillante per tubature filettate che promette di unire componenti di ogni materiale eliminando le perdite: Teuton di Officine Rigamonti e Tangit Unilock della tedesca Henkel uniscono le forze dando vita a un’accoppiata che semplificherà la vita a molti installatori. «L’installatore è il nostro primo alleato – spiega Andrea Rigamonti, direttore marketing dell’azienda piemontese – e in azienda siamo molto attenti a non sottovalutare le sue esigenze perché sappiamo bene quanto questa figura possa orientare le scelte del mercato». Un mercato soprattutto internazionale che continua a premiare l’azienda di Valduggia, una delle realtà più dinamiche del distretto valsesiano delle valvole e rubinetteria, che ha chiuso il 2011con un +18% di fatturato e un export che ha raggiunto il 70% della produzione totale. L’accordo commerciale tra la Officine Rigamonti e la multinazionale tedesca famosa per il Super Attak ha preso corpo da settembre e lega la distribuzione dei due prodotti presso i maggiori rivenditori italiani: ?per ogni riduttore Teuton acquistato sarà regalata all’acquirente una confezione di Tangit. Il riduttore di pressione Teuton è uno dei prodotti di punta di Officine Rigamonti, progettato dal reparto ricerca & sviluppo dell’azienda per essere impiegato in condizioni estreme di sollecitazione. Per testarne al meglio la robustezza, i tecnici di Officine Rigamonti hanno addirittura ripensato le prove di collaudo, visto che le normative di riferimento (EN 1567) prevedevano una pressione in ingresso di “soli” 25 bar! In simili condizioni di utilizzo, le possibilità che si verifichino delle perdite nelle giunzioni delle tubature aumenta; per questo motivo è consigliato l’utilizzo di Tangit Unilock, un filo sigillante prericoperto con pasta inerte bianca che sostituisce i tradizionali metodi di sigillatura quali canapa e teflon, garantendo una maggiore resistenza e un minor ingombro.

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