Le 13 tendenze top per il 2013, nel segno della collaborazione e del “locale”

NEW YORK – Marian Salzman, ceo di Havas PR Nord America, fornisce un’anteprima della sua previsione per il nuovo anno dal titolo “13 per il 2013”. Prendendo in considerazione le due irresistibili forze che hanno caratterizzato la vita di miliardi di cittadini in tutto il mondo negli ultimi cinque anni – la tecnologia e l’economia – Salzman ha individuato un cambiamento di direzione e il momento che ci ha messo al centro di alternative opposte. «Mentre entriamo nel 2013, la tecnologia continua a svilupparsi velocemente, ma le principali economie? zoppicano», commenta Salzman. «Idee tecnologiche che sembravano pura fantasia nel 2007 sono ora disponibili e utilizzate da tutti. D’altra parte, l’economia globale debole ha costretto consumatori, aziende e governi a cambiare le loro aspettative su molte questioni che eravamo soliti dare per scontate. Il risultato è una radicale riforma del concetto di “normale”». Come trendspotter leader a livello mondiale, Salzman ha presentato una relazione sulla tendenza dell’anno per 17 anni consecutivi. In ogni rapporto ha presentato le sue intuizioni sul cambiamento negli atteggiamenti, nelle credenze, nei valori e nelle preferenze dei media, così come riguardo agli spostamenti più ampi nel campo della geopolitica che stanno trasformando gli orizzonti per i brand, il business e il modo di comunicare le notizie. Il testo è scaricabile all’indirizzo havasworldwide.com. Per ulteriori informazioni e per avere le ultime previsioni annuali di Salzman, vai alla scheda Brainfood su us.havaspr.com. Ecco le 13 previsioni per il 2013.

1. Sound of the Year per il 2013: Co. La vita è co-produzione, e la collaborazione è il concetto principale sia nel mondo del lavoro che a casa (e in particolare proprio lì, dove diverse generazioni si riuniscono sotto lo stesso tetto). Tutte le parole con prefisso “co-“, che suggeriscono collaborazione (co-creazione, co-genitorialità, coincidere, coincidenza) assumono grande significato, perché “Tu + io” diviene in qualche modo l’armatura e la protezione contro il mondo selvaggio, e il cibo per la mente contro le conseguenze negative dell’individualismo.

2. Trovare soluzioni, non problemi. I politici dicono sempre di avere la soluzione, altrimenti vengono sfiduciati. La negatività non ha mai aiutato a farsi degli amici. Prendete ad esempio la crisi dei mutui subprime: nessuno si accorse di Nouriel Roubini e altri che stavano causando “problemi” con il loro essere concentrati su problemi imminenti.

3. Lo stile di vita del 2013: austerità è frugalità. Il consumismo sarà sostituito dal consumo collaborativo e dalla micro-proprietà (1/12 di una macchina, 1/4 di un cane, 1/365 di una casa di vacanza, ecc.). Ci siamo sentiti a disagio quando abbiamo iniziato a comprare solo l’essenziale, ma poi l’economia ci ha messo alla prova una seconda volta. Ora ci si aspetta che i consumatori riducano la spesa e si affidino?? molto di più al riutilizzo.

4. L’economia diventa alternativa. Il nuovo è ormai già vecchio. Il vecchio è il prossimo futuro. Si farà largo un’economia senza contanti. Si apriranno nuovi mercati per i materiali riciclabili e per esperimenti con monete locali.

5. Quali sono le prospettive di un mondo imperfetto? Photoshop può ripulire da tutti i tipi di imperfezione, l’odontoiatria estetica è in grado di ricostruire un sorriso e i tutor possono preparare gli studenti per affrontare con successo i test. Quindi, come possiamo abbracciare e festeggiare quelle persone che non sono perfette, i luoghi e le cose che riteniamo autentici? Lo yin (la ricerca della perfezione) e lo yang (la ricerca di autenticità) ci costringono a un bel lavoro per destreggiarci tra queste due tendenze.

6. Padri: le nuove madri. I padri badano ai bambini e si costruiscono nuove tradizioni e costumi prendendosi cura della famiglia. Si sta formando un nuovo stereotipo: se le donne di casa erano i consumatori target nel 1970, i papà blogger saranno gli uomini da tenere sott’occhio da qui al 2015 per quanto riguarda le scelte di spesa a livello internazionale.

7. Il futuro della pubblica istruzione: apprendimento costante e continuativo. Nel futuro il processo di istruzione sarà continuo e a distanza di click. Le persone più laboriose guarderanno all’educazione come a un impegno permanente preso per se stessi. Le università potrebbero costare molto, ma l’istruzione d’alto livello è ora disponibile gratuitamente on line.

8. Ripensare la qualità della vita. Rallentare il ritmo è uno scenario da sogno per la maggior parte delle persone, soprattutto per chi ha una vita stressante e caratterizzata dal cambiamento. Si porrà l’accento sulla cucina slow food, sul rallentare l’invecchiamento e sul corteggiamento. Si andrà a caccia di emozioni accoglienti (colori caldi, profumi ed esperienze sensoriali) per compensare il ritmo frenetico e la mobilità.

9. Quali sono le prospettive per i luoghi? Il SXSW ha fatto di Austin, in Texas, la capitale della tendenza. Lost in Translation ha mostrato una sottocultura d’avanguardia di nuova generazione a Tokyo. Savannah ha beneficiato di Midnight in the Garden of Good and Evil per diventare un centro per giovani artisti e pensionati giovani nel cuore. Pittsburgh ha riacquistato dignità ed è ora fiorente, moderna e piena di energia. Chi ha investito in questi posti ha creduto in una rinascita.

10. L’ascesa dell’Africa. Per decenni abbiamo parlato dell’Africa come del cugino lento del mondo moderno, ma oggi stiamo cominciando a vedere i segni che questa terra abitata da 1 miliardo di persone potrebbe diventare la nuova Asia. Se il mercato africano continuerà ad espandersi, vedremo in un prossimo futuro questo continente al centro della scena dell’economia mondiale.

11. La teoria del Big Burg. Nuove megalopoli si stanno materializzando, e le grandi città cresceranno ancora di più, con più di 15 milioni di residenti e nuovi grandi problemi (dall’inquinamento al terrorismo), ma crescerà anche il potenziale per trovare nuove soluzioni. La maggior parte di queste capitali si svilupperà nei mercati emergenti.

12. Ritorno alla realtà recuperando le tradizioni locali. Il ritorno alle tradizioni locali sta diventando un must nel campo della moda e dello stile, come nella vita di tutti i giorni. Nella ricerca del reale e dell’autentico, l’originario e il locale stanno diventando il punto di prova definitivo. L’essenza locale – il sapere da dove qualcosa o qualcuno viene – diventerà un’ossessione in questo mondo sempre più virtuale.

13. 2013: L’anno della fatica. La fatica diviene trendy in quasi tutte le sue declinazioni. Infuriano diagnosi “alla moda” di ogni genere, ma nessuno è così discusso come la sindrome da stanchezza cronica. Anche le riviste mediche hanno riportato diagnosi tra cui quella della stanchezza surrenale.? Questo potrebbe essere l’anno in cui la stanchezza metterà radici e tutti noi torneremo ad un nuovo modo di? vivere, senza? sovraccarichi perché tutto sarà? sopravvivenza o riavvio.

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