Le catene portacavi “made in Brianza” muovono i più potenti telescopi del mondo

MONZA –? In Namibia e in Cile, dove i più potenti osservatori astronomici del mondo frugano tra le stelle per carpire i segreti dell’universo, le strutture deputate a far muovere i telescopi funzionano in modo preciso e affidabile anche per merito di una soluzione tecnica “made in Brianza”: sono le speciali catene portacavi in nylon, acciaio e alluminio fornite dalla monzese Brevetti Stendalto al Max Planck Institut di Heidelberg per il progetto Hess II in Africa e alla tedesca MT Mechatronics per i telescopi Alma in Sudamerica. «L’astrofisica è un settore di grande importanza per la nostra azienda – spiega Claudio Mauri, ceo di Brevetti Stendalto – perché siamo in grado di progettare catene portacavi finalizzate ad assistere il movimento rotatorio su asse verticale di questi sistemi avanzatissimi». Un’avanguardia tecnologica maturata in 45 anni di storia imprenditoriale di successo, grazie all’intuizione del fondatore: «A quei tempi di forte industrializzazione e automazione dei processi, per le catene portacavi si utilizzava l’acciaio. L’idea geniale di Giovanni Mauri fu l’introduzione del nylon, materiale più leggero ed economico, che aprì un mercato nuovo. Da allora le catene con il nostro marchio si muovono senza interruzione alimentando macchine di ogni genere e dimensione, in ogni Paese del mondo e per svariate applicazioni: robotica industriale, macchine utensili, centri di stoccaggio, acciaierie, industrie minerarie, petrolchimico, edilizia, porti e terminals». Con 120 addetti impiegati nella nuova sede monzese e una presenza capillare nel mondo – dagli Stati Uniti alla Cina? – rafforzata dalle due società controllate costituite in Francia e in Germania, la Brevetti Stendalto detta la linea e gli standard: « Al momento non soffriamo né la concorrenza più evoluta, ad esempio quella tedesca, né quella dei produttori asiatici, perché il nostro è ancora un prodotto difficile da copiare e noi siamo molto attivi nell’individuare soluzioni su misura per installazioni anche molto complesse». La trasversalità della produzione dell’azienda brianzola la mette anche al riparo dalle fluttuazioni dei diversi canali di sbocco: «In un momento di crisi per alcuni mercati ce ne sono molti altri che vanno bene, come ad esempio l’oil & gas, dove lo scorso anno abbiamo acquisito diverse commesse dal valore superiore al milione di euro». Il risultato d’esercizio 2012 ha infatti premiato la Brevetti Stendalto, che ha generato ricavi per 20 milioni di euro in crescita rispetto all’anno precedente.

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