L’indice dell’innovazione mette i distretti lombardi al primo posto in Italia

MILANO – La Lombardia si conferma il territorio più favorevole per fare innovazione in Italia. è quanto emerge dal quarto Rapporto dell’Osservatorio nazionale distretti italiani, che vede ben 8 distretti lombardi nella graduatoria dei primi 21 distretti dove esistono le condizioni più favorevoli all’innovazione di impresa: Il distretto del mobile della Brianza e il distretto dei metalli lecchese guidano la classifica, seguiti dall’abbigliamento gallaratese (Varese)? al sesto posto, dal legno casalasco-viadanese (Mantova) e dalla calzetteria femminile di Castelgoffredo (Mantova), rispettivamente 15° e 16°, dai due 18° posti delle confezioni e abbigliamento della bassa bresciana (Brescia) e della gomma e guarnizioni in plastica del Sebino (Bergamo) e dal 21° del tessile e confezioni per abbigliamento della Valseriana (Bergamo). La classifica è stata effettuata sulla base del nuovo Indice Confartigianato del contesto per l’innovazione dei distretti e trova conferma anche nei risultati ottenuti dall’Indice di competitività delle regioni europee, calcolato dal Joint Research Centre, centro scientifico della Commissione Europea, che posiziona la Lombardia al primo posto tra le regioni italiane per innovazione, e in quelli di un’altra? classifica stilata? della Commissione Europea e presentata nel lavoro? Regional Innovation Scoreboard 2012, dove la Lombardia emerge nella fascia alta della classifica delle regioni italiane. L’Indice misura l’orientamento all’innovazione dei contesti territoriali in cui sono? localizzati i distretti italiani e viene calcolato sulla base di sedici indicatori, relativi agli ambiti delle imprese, della loro produttività, delle esportazioni e della crescita, dei brevetti e della ricerca e sviluppo, del capitale umano, il driver della green economy e l’utilizzo di Ict e social network.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

In Friuli bilancio positivo per la prima centrale di cogenerazione a biogas

Next Story

Dalla Toscana la tecnologia di riciclo che dà una seconda vita ai tappeti