PROGRAMMA LIFE+: l’UE finanzia al 50% i progetti di green economy delle pmi

Monica Eula – project manager – eula@sinergie.net

Occuparsi di ambiente non è certamente ne’ facile ne’ scontato, inoltre in tempi complicati può sembrare un lusso. Invece c’è chi investe nella ricerca di soluzioni innovative sia nei trattamenti che nei processi e riesce ad ottenere risultati soddisfacenti ed in linea con la green economy. L’innovazione risiede innazitutto nel modo di guardare all’economia cui il business appartiene prevenendo potenziali danni ambientali, causati dal ciclo produttivo o sfruttando economicamente lo scarto dannoso. Life+ – strumento finanziario dell’Unione europea a sostegno di progetti ambientali – in 20 anni ha sostenuto molte P.M.I in Europa che hanno sviluppato progetti in campo ambientale seguendo esattamente questa strada. I progetti spaziano dal riutilizzo dello scarto di rottame di vetro da raccolta differenziata dell’italiana Sasil, al sistema di refrigerazione per supermercati su base CO2 ?della danese Knudsen Koling. Oggi il programma Life+ ha tre linee fondamentali di intervento sulle quali è possibile formulare progetti: la prima destinata alla biodiversità ed ai sistemi naturali, la seconda dedicata agli interventi su aria, acqua, rumore, ambiente urbano, cambiamenti climatici, etc. che possono migliorare l’ambiente in cui viviamo e tutelare la nostra salute. L’ultima linea riguarda le campagne di comunicazione e le azioni di informazione. Quest’anno la scadenza per presentare domanda di finanziamento dei progetti, coerenti con una delle tre linee di intervento di Life+,? è il 26 settembre 2012. Per questa data, i progetti strutturati e completi delle aziende italiane potranno essere ?presentati al Ministero dell’ambiente per richiedere un finanziamento di circa il 50% delle spese ammissibili a valere sui fondi Life+. E’ caldamente incoraggiata l’attivazione di parternariati pubblico-privato e la chiara identificazione dei bisogni o delle problematiche cui il progetto intende rispondere in maniera innovativa. Perciò prima ancora di concentrarsi sulle procedure di presentazione via e-proposal (sistema informativo di presentazione delle domande reperibile? all’indirizzo http://www.minambiente.it/home_it/menu.html?mp=/menu/menu_attivita/&m=LIFE_.html&lang=it) è consigliabile progettare e pianificare l’intervento, identificare le risorse umane e finanziarie necessarie e come si intende proseguire l’attività avviata al termine del periodo co-finanziato. Parte della documentazione che è indispensabile leggere e tenere in considerazione durante la formulazione del progetto, come application guide ed evaluation guide, è in inglese.? Nel mese di ottobre il Ministero invierà la domanda alla Commissione europea che effettuerà la valutazione finale. I progetti vincenti presumibilmente saranno avviati nel luglio del 2013. Bando e modulistica sono scaricabili dal sito del Ministero dell’ambiente, che ha anche provveduto a stilare le priorità nazionali per il 2012, cui è necessario attenersi. Pur esistendo una suddivisione per Paese dei fondi europei gestiti dal Programma, l’Italia ha sovente attinto ai fondi non utilizzati da altri Paesi dell’Unione Europea per finanziare i progetti promossi nel nostro Paese. In ogni caso lo stanziamento a favore dell’Italia per quest’anno è di oltre 24 milioni di euro.

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