RAPPAZZO: Il marketing come interpretazione e risposta a un bisogno

Vincenzo Rappazzo, esperto di marketing, senior partner Forfabrica

«Se vuoi vendere qualcosa non devi spiegare cosa vendi, devi regalare un’emozione!» (Maurizio Crozza nel “Paese delle Meraviglie”). Abbiamo già discusso del sentire comune che identifica il marketing in un apparato che controlla e condiziona la nostra vita. Iniziando, però, a conoscerlo meglio abbiamo appreso che riguarda aspetti della nostra vita quotidiana di cui siamo protagonisti perché relativi allo scambio di prodotti e servizi. «Molti vedono il marketing solo nei suoi aspetti tattici, vale a dire molta pubblicità e promozione vendite. Ma così vedono solo la punta dell’iceberg». (Kotler,  “300 risposte sul marketing”. Se non ci accontentiamo della punta dell’iceberg che emerge, potrebbe valer la pena di approfondirne la conoscenza per comprenderne i concetti su cui si basa e che rimangono nascosti sott’acqua. Leggiamo quale definizione fornisce lo stesso Kotler di marketing: «Il marketing è il processo sociale mediante il quale una persona o un gruppo ottiene ciò che costituisce oggetto dei propri bisogni o desideri creando e scambiando prodotti e valore con altri». Questa definizione non parte dai prodotti, bensì da un elemento trascurato: all’origine dello scambio vi sono dei bisogni. L’uomo si adopera per soddisfare, trovare le risposte adeguate ai propri bisogni. Se un bisogno è all’origine dello scambio, prima di questo vi è tutto il lavoro per realizzare gli oggetti idonei. Quindi le produzioni di beni e servizi, di qualunque natura, hanno la loro corrispondenza in un bisogno diffuso o particolare che sia. La dignità e l’utilità di qualunque attività e di ogni impresa risiedono nel tentativo di rispondere agli infiniti bisogni che riempiono la vita degli altri uomini. Il motore dell’iniziativa umana, dei progetti, piccoli o grandi che siano, di ogni uomo ha come fine quello di contribuire al miglioramento dell’esistenza delle altre persone. È vero che il marketing non deve spiegare cosa vende ma, piuttosto, interpretare e comprendere le necessità di persone a cui offrire soluzioni alle loro specifiche esigenze. In questo senso elargisce un’emozione. E questo è il compito del marketing.

Contatti: rappazzo@forfabrica.com

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