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Sfida i tedeschi lo stampista che investe in uomini e tecnologie

GRASSOBBIO – L’interesse per il mercato tedesco è più che manifesto: da metà ottobre la Giasini parla tedesco, esponendo a Fakuma, l’esposizione mondiale delle tecnologie per i processi di lavorazione delle plastiche, e a Euroblech, il salone dedicato allo stampaggio della lamiera. «Noi italiani siamo gli specialisti degli stampi, perché abbiamo una capacità innovativa continua e creiamo soluzioni tecnologiche con cui soltanto pochi competitor, soprattutto tedeschi, francesi e portoghesi, possono confrontarsi. Senza la zavorra della burocrazia, che assorbe il lavoro di un paio di addetti e tonnellate di carte, voleremmo ancora più in alto»: Guido Giasini, amministratore della Giasini Spa fondata dal padre Giovanni nel 1962, con quello spirito d’intraprendenza e attenzione ai dettagli che ancora caratterizza la mission aziendale, racconta l’evoluzione industriale di un’impresa che oggi ha una posizione primaria sul mercato italiano degli stampi per la deformazione della lamiera, con un fatturato di circa 4 milioni di euro. «I nostri stampi – spiega Giasini – sono destinati alla produzione di articoli tecnici di piccola-media dimensione, in particolare i contatti metallici utilizzati nel campo dell’elettricità, dell’elettronica e in diversi altri ambiti industriali. Nel tempo abbiamo migliorato il processo produttivo introducendo sistemi di automazione e standardizzazione operativa, con centri a controllo numerico, isole robotizzate e sale climatizzate per il controllo delle tolleranze». Oggi l’azienda bergamasca è in grado di proporre gli stampi progressivi, capaci di svolgere più funzioni (piegatura, tranciatura, imbutitura…) in modo automatico, ottimizzando costi e tempi. «Per noi ricerca & sviluppo significa sviluppare nuove conoscenze e applicazioni rispetto agli imput progettuali che ci giungono dai clienti e da settori molto differenziati». Una diversificazione che da più di un decennio ha condotto la Giasini a produrre stampi per l’iniezione delle materie plastiche, per la fabbricazione di articoli e contenitori che alloggiano i contatti metallici: «Possiamo continuare a crescere se investiamo in risorse tecniche e umane: per questo abbiamo avviato nel 2014 un piano di aggiornamento dei nostri 45 dipendenti, finalizzato anche all’espansione dell’attività verso i mercati internazionali».

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