Sono bresciani i grandi trasformatori per le acciaierie di tutto il mondo

OSPITALETTO – Continua con successo l’espansione internazionale della bresciana TES Transformer Electro Service, leader nella progettazione e realizzazione di grandi trasformatori industriali, nata nel 1998 dalla feconda intuizione di Aldo Artioli, Giorgio Gussago e Riccardo Reboldi. Con ricavi 2013 a 26 milioni di euro, una crescita occupazionale del 30% dal 2010 e un incremento del 200% sugli investimenti in ricerca e sviluppo nell’ultimo biennio, la TES ha appena acquisito nuove commesse per la realizzazione di trasformatori in tutto il mondo. In particolare, l’azienda vince appalti nell’ambito del settore siderurgico e della conversione elettrica, laddove la richiesta riguarda applicazioni speciali, spesso mai realizzati in precedenza. In tali ambiti TES – già fornitore dei più importanti gruppi siderurgici italiani quali, Feralpi, Lucchini, Riva, Afv Beltrame, Alfa Accia ABS, oltre che dei principali main contractor di respiro internazionale quali Danieli, Sms Siemag, Siemens Vai, Tenova, Fuchs, Cvs, Concast e altri  – ha aggiunto al proprio portafoglio clienti commesse per un valore di circa 8 milioni di euro tra India e Australia, oltre ad avere in corso la realizzazione di un ulteriore progetto per l’alimentazione degli stabilimenti americani del gruppo messicano Simec per un importo di 7,5 milioni di euro. L’azienda bresciana ha infatti siglato un accordo quadro con la citata società indiana Jindal Steel and Power Limited’s per la fornitura di sette trasformatori industriali per applicazioni su forni elettrici ad arco, da installarsi in Oman  e nei tre principali impianti indiani di Raigarh Angul, per un importo superiore di 5 milioni di euro. La complessa fornitura comprende anche due macchine per l’alimentazione di forni elettrici ad arco della potenza di 220 mva e 240 mva che, per potenza di dimensionamento, sono da considerarsi tra le cinque più grandi al mondo. L’importante gruppo siderurgico indiano, fra i più grandi produttori di acciaio mondiali, ha quindi scelto i trasformatori industriali TES per assicurare affidabilità e crescita alle proprie industrie, con l’ambizioso obiettivo di triplicare entro il 2015 la produzione siderurgica destinata al ricco mercato mediorientale. Anche la seconda sfida non è da meno: il colosso americano General Electric ha affidato a TES la fornitura di otto macchine da conversione destinate alla elettrificazione delle ferrovie australiane, per un valore di 3 milioni di euro. In questo caso si tratta di una commessa senza precedenti, con una tensione di alimentazione del treno in corrente alternata, anziché continua come avvenuto fino ad ora. TES si è aggiudicata il progetto pilota dopo una lunga trattativa negoziale da cui sono usciti sconfitti i maggiori player internazionali del settore, con l’impegno ad ultimare l’impianto di Bauhinia e Moreton Bay entro il 2014. L’ultima importante operazione riguarda la produzione di dieci trasformatori speciali per un valore 7,5 milioni di euro, destinate alle acciaierie del gruppo messicano Simec dislocate in Usa, Messico e Brasile.

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