Una sinfonia di colori e gusti all’incrocio tra oriente e occidente

MILANO – «L’Azerbaijan partecipa a Expo Milano 2015 per la prima volta da Paese indipendente: per noi è un’occasione grandiosa per far conoscere al mondo la nostra terra, i suoi tesori e per consolidare il rapporto con l’Italia e la comunità internazionale»: Ilham Aliyev, Presidente della Repubblica dell’Azerbaijan si è espresso così nel discorso ufficiale in occasione del National Day del Paese azero. Ad accogliere la delegazione asiatica, il Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, il Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino e l’Ambasciatore d’Italia in AzerbaiJian, Giampaolo Cutillo. Il Presidente azero era invece accompagnato dalla first lady Mehriban Aliyeva, dalla figlia Leyla e dal ministro degli Affari Esteri Elmar Mammadyarov. «A Expo Milano 2015 – ha continuato il Presidente Aliyev – vogliamo raccontare la storia di un Paese, posto al crocevia tra Oriente e Occidente, ricco di risorse e di storia, musica e arte. E aperto al mondo: dopo i Giochi Europei di Baku, ospiteremo nel 2017 i Giochi della Solidarietà Islamica». Il profondo coinvolgimento dell’Azerbaijan per l’Esposizione Universale è stato messo in evidenza dal Commissario Bruno Pasquino: «Il vostro è stato il terzo Paese ad aderire all’evento, lavorando con efficacia fin dalla fase preparatoria. Il Padiglione azero, con la sinfonia di colori, suoni e gusto, affascina i visitatori e continuerà a farlo anche in Azerbaijan; sarà infatti ricostruito dopo Expo nella piazza centrale di Baku». Dopo la cerimonia dell’alzabandiera, le delegazioni hanno raggiunto il Padiglione Italia, dove Ilham Aliyev ha firmato la Carta di Milano, e successivamente si è tenuto il pranzo ufficiale.

 

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