Una storia millenaria di collaborazione che unisce le sponde del Mediterraneo

MILANO – «L’Esposizione Universale mi regala l’opportunità di lanciare un appello alla comunità internazionale affinché si possa essere uniti per arrivare a una stabilità nei Paesi islamici, promuovendo continuamente il rispetto e la tolleranza». E’ questo il messaggio di pace e di unità lanciato dal Primo ministro dell’Egitto, Ibrahim Mahlab, alla cerimonia ufficiale del National Day dell’Egitto a Expo Milano 2015. L’arrivo della nutrita delegazione egiziana a Expo Milano 2015 è stato salutato in maniera calorosa da una folla di connazionali, che ha anche cantato con gioia l’inno nazionale egiziano durante la cerimonia dell’alzabandiera. «Vorrei davvero ringraziare il popolo italiano, nostro grande amico, per il supporto che abbiamo ricevuto durante questi periodi così difficili che abbiamo dovuto fronteggiare negli ultimi anni. La nostra storia millenaria ci aiuterà anche nel futuro», ha sottolineato il Premier egiziano. E’ proprio la lunga e ricca storia del Paese, l’idea centrale del Padiglione Egitto, dal titolo evocativo “La storia infinita”, a simboleggiare un viaggio senza fine. «Il grande calore con cui siete qui a Expo Milano 2015 è un tratto distintivo delle relazioni tra i due Paesi», ha sottolineato il Commissario generale di Expo, Bruno Pasquino. «L’Italia e l’Egitto sono un ponte, fisico e culturale, fra le due diverse sponde del Mediterraneo. Il vostro Paese è un esempio per la comunità internazionale, grazie alle vostre politiche che promuovono il dialogo religioso e la valorizzazione di un Islam moderato. Sono anche certo – ha concluso Pasquino – che l’esperienza dei nostri due Paesi sarà fondamentale per ridurre la malnutrizione nel mondo e promuovere uno sviluppo sostenibile». Dopo la cerimonia, la delegazione dell’Egitto ha visitato Palazzo Italia. Al Cluster Bio-Mediterraneo, dove si trova il padiglione della nazione africana, il Paese ha proposto ai visitatori spettacoli e performances culturali.

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