VIU-FIDI: costituita in Germania la Federazione dei piccoli imprenditori italiani

STOCCARDA – Fare sistema e promuovere in modo unito e articolato il Made in Italy in Germania. Questo l’obiettivo della Verband italienischer Unternehmer/Federazione imprenditori d’origine italiana (Viu-Fidi) costituita a Stoccarda da una trentina di titolari di piccole e medie aziende, imprenditori italiani che, da emigrati in cerca di lavoro, oggi sono datori di lavoro e creano ricchezza economica. Una «risorsa – sottolineano da Stoccarda – «che da sommessa qual era, intende divenire più visibile nei confronti delle istituzioni locali tedesche, di quelle italiane e presso la stessa collettività». La Viu-Fidi, che non persegue fini di lucro, intende «favorire presso le aziende associate la creazione di posti di apprendistato e valorizzare il bilinguismo e biculturalismo italo-tedesco». Al centro dell’attenzione della neonata federazione ci sono anche la valorizzazione delle professionalità di connazionali operanti nel mondo del lavoro germanico e la promozione della creazione di nuove imprese. In uno spirito di collaborazione, infine, la Viu-Fidi intende avviare il dialogo interetnico con le organizzazioni e associazioni di piccoli e medi imprenditori turchi, greci, spagnoli, portoghesi, polacchi e di altre nazionalità. Alla guida della Viu-Fidi è stato eletto Tony Màzzaro, giornalista e responsabile dell’Istituto Ial Germania, promotore della federazione. Lo affianca una squadra di giovani imprenditori e fortemente sostenuto dai pionieri dell’imprenditoria italiana nella regione di Stoccarda: i vicepresidenti Antonio De Vitis (architetto) e Diego Pignataro (ingegnere); il tesoriere Mario Fustilla (consulente finanziario) e il segretario Federico Busarello (ingegnere).Gli altri consiglieri sono Maria Caldarella (avvocato), Serena Masotti (intreprete-traduttrice), Natale Amodeo (marmista), Alfonso Fazio (impianti fotovoltaici). Revisori dei conti Michele Dianella (concessionario automobili/officine), Pasquale Vittorio (gastronomo) e Vincenzo Casilli (grossista agro-alimentari).

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