ANTAL: Migliora il mercato italiano, in crescita le assunzioni di manager e impiegati

Il quindicesimo Global Snapshot elaborato da Antal International, società leader nell’ambito della ricerca e selezione di personale in tutto il mondo, ha coinvolto circa 10.500 società appartenenti ai mercati di maggiore interesse a livello globale, indagando il trend di assunzioni e licenziamenti a livello impiegatizio e manageriale sia attuale che in relazione al prossimo trimestre. In linea con le precedenti due edizioni, lo studio ha rilevato un incremento di assunzioni di manager e impiegati in Italia. Si registrano nuovi inserimenti nel  41% delle società intervistate (+1% rispetto a giugno 2013 e +7% su base annua).  Il 15% delle imprese coinvolte nello studio è in fase di ridimensionamento del personale (-2% rispetto ai due Snapshot precedenti) e le stime indicano un’ulteriore riduzione dei licenziamenti nel prossimo trimestre, segno di una maggiore stabilità sul mercato italiano. Le società più attivamente impegnate nella ricerca e selezione di personale sono quelle nel settore dei servizi, che vantano i dati previsionali migliori in relazione al prossimo trimestre. Anche nel settore delle biotecnologie e in quello sanitario le opportunità di lavoro sono destinate a crescere nei prossimi mesi. «Nonostante la ripresa economica globale sia disomogenea, l’aumento delle assunzioni su base mondiale, rispetto ai dati rilevati nella precedente edizione dello Snapshot, rappresenta un segnale incoraggiante», sostiene Tony Goodwin, presidente di Antal. «Dai dati raccolti dalla nostra rete di uffici a livello globale emerge che molte aziende si sono focalizzate sulla stabilità», afferma Vincenzo Trabacca, Managing Director di Antal International Italy. «E’ cresciuta quindi la responsabilità delle imprese di fronte alla scelta di assumere e licenziare. Molte hanno riconosciuto l’importanza di avere al timone manager capaci nonché l’importanza e il valore della fidelizzazione delle risorse in azienda. Al momento, solo il 16% delle aziende intervistate a livello mondiale ha deciso di tagliare l’organico (-3% rispetto a giugno 2013), segno della maggiore stabilità dell’economia globale».

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