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BIOINITALY 2012: è disponibile il Rapporto sulle biotecnologie in Italia

E’ ora disponibile il Rapporto sulle biotecnologie in Italia – BioInItaly Report 2012, realizzato da Federchimica, Assobiotec, Farmindustria ed Ernest & Young. Il rapporto sottolinea la situazione delle imprese del settore per il 2011, avendo censito 394 imprese biotech impegnate in attività di ricerca & sviluppo, di cui 248 attive in pure biotech e 238 nel settore della salute umana. Il comparto italiano è terzo in Europa per numero di imprese di pure biotech, dopo Germania e Gran Bretagna. La spesa per R&S è di circa 1,8 miliardi, con 6.872 addetti e un fatturato globale in crescita (7 miliardi circa); addirittura, le imprese pure biotech registrano incrementi del 54%. L’eccellenza si riscontra in particolare nel campo delle terapie avanzate e dei farmaci orfani. Nello specifico segmento delle nanobiotecnologie operano 63 imprese per un fatturato totale superiore a 1,1 miliardi di euro, di cui 450 milioni investiti in R&S e 1.700 addetti alla ricerca. Particolarmente interessante l’applicazione del biotech come meta-settore, indicato dalla Commissione Europea quale key enabling technology per settori quali costruzioni, medicale, ambiente, elettronica-informatica, alimentare, chimica, agricoltura. A livello mondiale il biotech come meta-settore industriale vale tra lo 0,4% e l’1,1% del pil.

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