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In vista di Expo 2017 un pieno di materie prime per il futuro del pianeta

MILANO – È il Kazakhstan, Paese che ospiterà ad Astana l’Expo Internazionale del 2017, il protagonista del recente National Day che si è festeggiato a Expo Milano 2015. Alle celebrazioni è intervenuto il Presidente della Repubblica Nursultan Nazarbajev. «Il tema di Expo “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita” – ha dichiarato Nazarbajev – è un argomento di strettissima attualità. Nessuno può permettersi di sottovalutarlo in alcun modo, perché nei prossimi decenni raddoppierà il consumo dei beni a livello globale e ciò richiederà sforzi complessivi sempre maggiori da parte di tutti i Paesi». Insieme al Canada e all’Australia, il Kazakhstan è uno dei primi al mondo per terreni arabili e con i suoi 250 milioni di ettari rappresenta il 4% del patrimonio mondiale. Il Kazakhstan, inoltre, è tra i dieci più grandi esportatori di frumento e tra i primi 5 di farina e degli 8 milioni di tonnellate di frumento che ogni anno fornisce al mercato mondiale, 2 milioni sono destinati all’Unione Europea. All’appuntamento erano presenti il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e il Commissario unico Giuseppe Sala. «Mi auguro – ha dichiarato Martina – che l’Esposizione internazionale di Astana 2017, dedicata all’Energia del Futuro, possa essere punto di partenza per rapporti ancora più stretti e amichevoli tra i nostri Paesi, nella consapevolezza che le Esposizioni sono uno strumento unico di dialogo, fraternità, amicizia e collaborazione tra i popoli». «Siamo certi – gli ha fatto eco il presidente Nazarbajev – che Expo Milano 2015 sarà un’occasione per conoscere ancora più a fondo la tradizione e la cultura del nostro Paese, a partire dalla varietà della nostra cucina regionale». Il National Day del Kazakhstan è proseguito con business meeting cui hanno partecipato il ministro dell’Investimento e dello Sviluppo del Kazakistan, Asset Issekeshev e il presidente dell’Ice Riccardo Monti. Al termine, con il Presidente Nazarbajev è intervenuto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, poco prima in visita al padiglione kazako. «E’ vero che tra i nostri due Paesi c’è un solido legame imprenditoriale ed economico – ha dichiarato il premier Renzi – ma il valore che più ci unisce è quello di una condivisione geopolitica».

Con il kiiking a bordo di un’altalena si produce energia e si resta in forma

MILANO – È con l’arrivo dei ciclisti estoni a Expo Milano 2015, tappa dell’iniziativa ExpoRide Tour, che hanno avuto inizio i festeggiamenti per il National Day dell’Estonia, aperto dalla consueta cerimonia dell’alzabandiera, sulle note dell’inno nazionale estone eseguito dal vivo dal Coro da Camera della Filarmonica Estone. All’appuntamento sono intervenuti il Presidente della Repubblica dell’Estonia Toomas Hendrik Ilves e il Commissario generale di Expo Milano 2015 Bruno Antonio Pasquino. «L’Estonia – ha spiegato il Commissario Pasquino – è riuscita a coniugare nel proprio padiglione musica, tradizione e tecnologia. La scelta di raccontare il tema dell’Esposizione Universale attraverso lo sport – il Kiiking – è davvero molto originale, perché combina l’aspetto giocoso con quello istruttivo. Alla base di questa disciplina c’è la produzione di energia sfruttando il movimento creato dall’oscillazione di una speciale altalena». Inventato proprio in Estonia, il Kiiking – sport che consiste nel compiere un giro a 360° su una specie di altalena gigante – è diventata una delle attrazioni maggiori del padiglione estone a Expo Milano 2015, dove è stato adibito uno spazio per praticarlo in forma rappresentativa. In onore della Giornata nazionale, all’interno del padiglione alcuni atleti hanno provato a stabilire il nuovo record di oscillazione di Kiiking. «I nostri Paesi hanno tradizioni molto diverse – ha dichiarato il presidente Toomas Hendrik Ilves – ma hanno obiettivi comuni: unire tante voci per far nascere quesiti e trovare soluzioni che consentano uno sviluppo sostenibile per il futuro. Una di queste risposte l’abbiamo trovata nel Kiiking, sport nazionale che unisce dimensione ludica ed educativa. Expo Milano 2015 è un’occasione unica per migliorare la qualità di vita delle persone grazie a uno scambio culturale continuo». Per l’intera giornata, concerti ed esibizioni hanno animato il Padiglione, dove è stata inaugurata la mostra “Powered by Estonia”.

In un vero bosco alpino si rinsaldano le relazioni economiche tra Paesi amici

MILANO – È stata la Bürgermussik Mittersill ad aprire ufficialmente le celebrazioni del National Day dell’Austria. La banda della cittadina salisburghese di Mittersill, accompagnata dagli ottoni della Bläserensemble Federspiel nei loro costumi tradizionali, ha intonato musiche tipiche e suonato gli inni. A guidare la folta delegazione d’Oltralpe il presidente federale austriaco, Heinz Fischer; con lui, ecco il vice cancelliere e ministro della Ricerca, Scienza e Economia, Reinhold Mitterlehner, il presidente della Camera federale dell’Economia Christoph Leitl, il ministro federale per le Arti, la Cultura e i Media Josef Ostermayer e il ministro di Agricoltura, Foreste, Ambiente e uso delle Acque, Andreä Rupprechter. All’evento ufficiale hanno partecipato anche il Commissario unico per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, il Commissario generale di Expo 2015, Bruno Pasquino, e il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto della Vedova. «Expo Milano 2015 è l’opportunità per affrontare temi di valenza globale attraverso il confronto di soluzioni e best practice offerte da governi e privati», ha esordito Della Vedova, mentre il presidente Fischer ha voluto ribadire gli ottimi rapporti che intercorrono da anni tra Italia e Austria. «Per noi il vostro Paese è il secondo partner commerciale – ha detto Fischer – e gli scambi, nel 2014, hanno oscillato tra i 16,3 e i 16,8 miliardi di euro».  Expo offre dunque la possibilità di rinsaldare relazioni già ottime. «L’Esposizione Universale pone l’accento su temi fondamentali come l’ambiente, il clima e l’energia», ha continuato Fischer. «Questo ha ispirato l’Austria nella creazione del suo padiglione. L’idea di mostrare alberi vivi all’interno della struttura vuole far capire quanto siano importanti i boschi per il clima globale». Al termine della cerimonia la delegazione si è diretta a piedi lungo il Decumano fino al Padiglione austriaco, per fare poi tappa a Palazzo Italia. I festeggiamenti proseguiranno con una serie di eventi anche in città alla Triennale di Milano e al Teatro alla Scala.

Danze tipiche e l’hansik per far “fermentare” il business tra i Paesi

MILANO – «Expo Milano 2015 rappresenta le Olimpiadi della cultura. Per questo motivo, siamo orgogliosi di esserci». E’ con questo messaggio che il ministro dello Sport, Cultura e Turismo della Repubblica di Corea Kim Jong Deok ha ufficialmente aperto il National Day della Repubblica coreana, durante la cerimonia dell’alzabandiera. Sono stati il Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il Commissario generale di Expo 2015 Bruno Pasquino e il sottosegretario di Stato al ministero dell’Ambiente Barbara Degani a dare il benvenuto alla delegazione della Repubblica di Corea. Hanno preso parte all’appuntamento l’Ambasciatore della Corea in Italia Yong-Joon Lee e il Commissario delegato della Repubblica di Corea Deokhyun Jo. «Vogliamo far conoscere al mondo l’Hansik, il cibo coreano, e dare il nostro contributo concreto al dibattito internazionale sul futuro dell’alimentazione e sul valore del cibo che l’Esposizione universale sta promuovendo. Auguriamo a Expo Milano 2015 – ha dichiarato Deok – di continuare con grande successo e, per la Corea, di rinsaldare ulteriormente il rapporto con l’Italia, legame che dura da centotrent’anni». Il sottosegretario Degani ha annunciato l’importante lascito dell’Esposizione universale all’Agenda post 2015 delle Nazioni Unite e l’imminente gemellaggio tra la città di Milano e la città coreana di Daegu. Le danze tradizionali del gruppo Jang Gu Chum hanno coinvolto il numeroso pubblico di autorità e visitatori davanti all’Expo Centre. La compagnia artistica del National Gugak Center si è invece esibita nei balli tipici coreani “Pangut” e “Kilnori” lungo il Decumano, accompagnando il ministro Deok, le autorità presenti e le rispettive delegazioni fino al Padiglione della Repubblica di Corea. È seguita la visita ufficiale al Padiglione Italia.

Goccia dopo goccia si irriga e si sviluppa l’agricoltura del futuro

MILANO – La sfilata lungo il Decumano degli ottoni e delle percussioni dei Circle of Drummers and Horns ha aperto le celebrazioni del National Day di Israele. «Il ritmo israeliano è come un battito che parte da Gerusalemme per unire uomini e donne di ogni parte del mondo», hanno spiegato i performers. «Il nostro progetto è un’opera di armonia congiunta per portare un messaggio universale di speranza e allegria». Successivamente, ecco la cerimonia ufficiale dell’alzabandiera e l’esecuzione degli inni, alla quale hanno partecipato il viceministro degli Esteri dello Stato di Israele, Tzipora Hotovely, e il Commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino. Ospiti in platea, l’ambasciatore Naor Gilon, il commissario del Padiglione israeliano Elazar Cohen e l’ex sindaco di Milano, Letizia Moratti. «E’ davvero un onore essere all’Esposizione universale. Il tema di Expo Milano 2015 – ha sottolineato – Hotovely – è un messaggio universale e di grande importanza a cui rispondiamo con un padiglione dedicato ai progressi di Israele nell’innovazione per l’agricoltura. Irrigazione a goccia, desalinizzazione e lotta allo spreco dell’acqua sono solo alcune delle tecnologie su cui lavoriamo ogni giorno. Questo anche grazie a Mashav, una delle prime agenzie di sviluppo internazionale che promuove innovazioni agricole sin dagli anni ‘50». Il viceministro ha poi sottolineato i legami storici, commerciali ed economici che contraddistinguono i due Paesi: «L’Italia è il nostro secondo partner europeo in ricerca e sviluppo. Con voi cooperiamo in numerosi progetti in tutto il mondo. La combinazione del settore manifatturiero italiano di altissima qualità e l’innovazione israeliana sono la base della nostra partnership. La visita del nostro Presidente Netanyahu a settembre sarà un’opportunità per approfondire ulteriormente questa collaborazione». «Il padiglione israeliano – ha aggiunto il Commissario Pasquino – è uno dei più affascinanti e soprattutto importanti qui al sito espositivo. Il tema “Fields of tomorrow” scelto da Israele dimostra il suo impegno nell’agricoltura unita alla continua ricerca ed elevata tecnologia». Successivamente la delegazione ha visitato il padiglione israeliano e fatto tappa a Palazzo Italia per la colazione ufficiale. Concerti, performance musicali e acrobatiche hanno animato il padiglione vestito a festa per tutta la giornata.

Dall’est “sbarcano” le tecnologie innovative per la gestione delle acque

MILANO – Lo scorso 16 giugno il Padiglione della Repubblica Ceca all’Expo ha ospitato la Giornata dedicata alla presentazione del settore e delle tecnologie ceche per il trattamento e la depurazione delle acque. L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata della Repubblica ceca a Roma in collaborazione con CzechTrade Milano, l’agenzia governativa per la promozione delle esportazioni ceche, Czech Water Alliance, l’associazione ceca delle imprese di trattamento acque, e lo Studio Morandini e Associati di Roma. La presentazione di settore ha coinvolto la partecipazione di sette società ceche che hanno illustrato la propria realtà aziendale e le relative tecnologie di punta, prestandosi successivamente a incontri b2b con i rappresentanti delle aziende italiane invitate ad approfondire potenziali rapporti di collaborazione. Dalla Repubblica Ceca sono arrivate Amcon Europe (tecnologie per il trattamento delle acque reflue), Brentwood Europe (trattamento delle acque di scarico), Geotest (geologia applicata e tutela ambientale), In-Eko team (trattamento dell’acqua in impianti comunali di scarico e aree industriali), Kovosvit Mas divisione Hydro (produzione di turbine e pompe), Laurich (trattamento acque potabili e di scarico nel settore energetico e industriale) e Teco (produzione di sistemi di controllo). Circa una cinquantina di ospiti hanno preso parte al forum, che si è inserito non a caso all’interno del contesto di Expo, focalizzato sulle innovazioni a tutela e salvaguardia dell’ambiente. L’acqua, inoltre, contraddistingue tematicamente il Padiglione ceco, il cui spazio è caratterizzato da una piscina che ospita al suo interno una scultura dotata di una speciale tecnologia di depurazione dell’acqua. I dati sulla Repubblica Ceca, infatti, rivelano che si tratta di uno dei Paesi europei maggiormente avanzati nel settore della fornitura di acqua potabile (94% della popolazione collegata alla rete idrica pubblica), delle fognature (83% della popolazione) e del trattamento delle acque (78,7%).

Dalle pampas tango, percussionisti e il goloso dulce de leche

MILANO – Esibizioni di tango, spettacoli di percussionisti e degustazioni del goloso dulce de leche hanno caratterizzato i festeggiamenti per il National Day dell’Argentina, al quale hanno presenziato, tra gli altri, il Commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, e il vicecommissario del Padiglione del Paese sudamericano e direttore nazionale di promozione economica internazionale del ministero degli Affari Esteri della Repubblica Argentina, Martìn Lettieri. Nel suo discorso introduttivo, Pasquino ha voluto ricordare il legame profondo che lega l’Italia e l’Argentina, «per i nostri connazionali una terra mitica, un Paese lontano ma dove poter realizzare i propri sogni. Oggi possiamo parlare di una super potenza agricola che sta interpretando al meglio le tematiche legate all’Esposizione universale». «Pur essendo una nazione giovane, siamo riusciti a costruire un’identità solida e riconosciuta nel mondo», ha sottolineato Lettieri. «La nostra presenza a Expo Milano 2015 si sta rivelando un vero successo, visto che nel primo mese il numero di visitatori ha raggiunto quota 160 mila, superando tre volte le nostre aspettative». Dopo la parte ufficiale, gli argentini hanno proposto ai visitatori alcune sorprese davvero gradite. A cominciare dall’esibizione, lungo il Decumano, del famoso gruppo di percussione El Choque Urbano, conquistando tutti con la dinamicità e l’allegria dei propri ritmi. La delegazione quindi ha fatto tappa al Padiglione dell’Argentina per un brindisi e un assaggio del dolce tradizionale, il dulce de leche, e anche per seguire lo spettacolo di tango di Alfredo Piro e la sua orchestra.

Nei “campi di idee” tedeschi si semina l’alimentazione sostenibile del futuro

MILANO – Il coro degli alunni della German School di Milano e il sound jazz del cantante Roger Cicero e del pianista Maik Schott, hanno accompagnato con ritmi coinvolgenti il National Day della Germania. Ad accogliere la delegazione tedesca, guidata da Iris Gleicke, Segretario di Stato parlamentare presso il ministro federale per l’Economia e l’Energia, il Commissario generale di Expo 2015 Bruno Pasquino. Presente anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli Affari Europei, Sandro Gozzi. «La presenza della Germania all’Esposizione universale rinsalda ulteriormente il legame con il nostro Paese», ha dichiarato Gozzi. «Entrambe le nazioni partecipano a Expo Milano 2015 per continuare, in questo luogo di cooperazione e di solidarietà, la sfida comune per un mondo più giusto e sostenibile, valori ben sintetizzati nella Carta di Milano». «La partecipazione della Germania all’evento espositivo – ha spiegato Iris Gleicke – rappresenta un importante contributo alla percezione dello stile di vita tedesco nel mondo. Il Padiglione Fields of ideas, contrassegnato dal motto Be Active, vuole essere il nostro contributo concreto alla sfida globale sul diritto al cibo e sull’alimentazione sostenibile. I nostri “campi di idee” dovranno continuare ad essere attivi anche in futuro». Conclusa la cerimonia istituzionale, lo spettacolo degli alunni della German School e del jazzista Roger Cicero, al quale ha partecipato anche il Commissario unico Giuseppe Sala. Successivamente la delegazione tedesca, in parata lungo il Decumano, ha raggiunto il Padiglione Germania per la visita, quindi tappa a Palazzo Italia, con il tradizionale pranzo ufficiale. La giornata tedesca prosegue presso il Padiglione con la proiezione del film “25 years of German Reunion”, giochi, spettacoli e concerti live, il Coro della Scuola tedesca di Milano e il DJ set – chillout music.

Due presidenti battezzano il matching tra 300 pmi europee e sudamericane

MILANO  – 276 imprese e 640 incontri b2b tra aziende italiane, cilene, messicane, colombiane e brasiliane: è il contenuto del terzo degli otto eventi organizzati dalla Commissione europea nell’ambito dell’Expo Milano 2015, legati al tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”, per rafforzare il sistema delle pmi europee e favorirne lo sviluppo globale, svoltosi alla presenza di tre presidenti dell’America Latina: il colombiano Juan Manuel Santos e il boliviano Evo Morales. Focus del terzo evento, promosso dalla Direzione generale per il mercato interno, l’industria, imprenditorialità e le pmi (DG Grow) della Commissione Europea, sono i Paesi del Sud America: «Uno degli obiettivi delle Esposizioni universali contemporanee, e di Expo Milano 2015 in particolare, è quello di favorire la cooperazione tra i differenti Paesi anche dal punto di vista del business», ha sottolineato Giancarlo Caratti di Lanzacco, Commissario aggiunto per Expo dell’Unione Europea. «È indispensabile oggi, per le pmi europee, internazionalizzare, crescere all’estero e approcciare nuovi mercati, trovando modi nuovi di creare lavoro e favorire la crescita. Il Sud America è un mercato ad alto potenziale, con cui è fondamentale che l’Europa collabori sempre di più in futuro, condividendo tecnologia, innovazione e ricerca». L’evento dedicato ai Paesi dell’area Celac e alla presentazione delle politiche e degli strumenti per migliorare il contesto per gli affari e promuovere cooperazione industriale, investimenti e commercio  tra le due sponde dell’Atlantico, ha previsto oltre 600 incontri b2b tra le imprese degli stati membri e sudamericani, tra cui Brasile, Cile, Uruguay, Messico e Colombia, su settori industriali quali l’agro-industria, il food design, il turismo eno-gastronomico e le tecnologie per l’agricoltura. Da un’elaborazione dell’ufficio studi della Camera di commercio di Milano su dati Istat 2014 e 2013, emerge che è di 5,5 miliardi di euro il valore l’import-export lombardo con l’America Latina nell’ultimo anno. Milano e provincia incidono del 44% sul totale regionale, con un interscambio del valore di quasi 2,5 miliardi. L’export regionale supera i 3,8 miliardi. La quasi totalità delle esportazioni interessa il settore delle attività manifatturiere (oltre il 99% sul totale). Circa la metà delle esportazioni regionali partono da Milano (44,5%), per un giro d’affari di 1,7 miliardi. La prossime giornate Ue: Giappone il 10 e 11 luglio, Asean 29-30 settembre, Stati Uniti e Canada il 5-6 ottobre, Africa Sub Sahariana il 18 e 19 ottobre.

Energia e agroalimentare i grandi temi per l’alleanza italo-russa

MILANO – Russia e Italia sono legate da strettissimi rapporti che durano da oltre cinquecento anni. Il vostro Paese è un nostro importantissimo partner commerciale in Europa, un solido investitore». Con queste parole il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha aperto ufficialmente le celebrazioni del National Day della Russia, in programma a Expo Milano 2015. Ad accogliere Putin, il Presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, e il Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala. Alla cerimonia dell’alzabandiera, accompagnata dagli inni nazionali, era presente anche una nutrita delegazione della Federazione Russa. Tra gli altri, in platea erano seduti i ministri degli Esteri e dello Sviluppo Economico, Sergei Lavrov e Alexei Ylyukayev, il presidente della compagnia petrolifera Rosneft, Igor Sechin, e l’amministratore delegato di Gazprom, Alexei Miller. Presenti anche il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e il Commissario generale del Padiglione Italia, Diana Bracco. Vladimir Putin ha voluto ricordare che «la Russia è stata tra i primi Paesi ad aderire all’Esposizione universale e siamo sicuri che i visitatori del padiglione, tra i più grandi con i suoi 4 mila metri quadrati, sperimenteranno la nostra tradizionale ospitalità». In merito al tema di Expo Milano 2015, Putin ha sottolineato l’importanza della produzione agroalimentare del suo Paese: «Nel 2014 abbiamo avuto un raccolto di grano superiore ai 105 milioni di tonnellate. Una produzione record che ci ha permesso di contribuire anche alla sicurezza alimentare nel mondo in quanto abbiamo riservato alle esportazioni oltre 30 milioni di tonnellate». Matteo Renzi ha ringraziato la Russia «per aver contribuito al successo della preparazione di Expo Milano 2015. Lo scambio culturale tra i nostri Paesi è una delle caratteristiche che ha reso grande il rapporto tra le nostre nazioni». E ancora: «Lavoreremo insieme per fare non solo dell’Esposizione universale un grande momento di riflessione e approfondimento, ma anche per riuscire a ripartire dalla tradizionale amicizia fra Italia e Russia per cercare di affrontare le sfide, sia quelle che ci vedono oggi su posizioni divergenti sia quelle che ci vedono uniti». Dopo i saluti ufficiali, Vladimir Putin e  Matteo Renzi hanno visitato il padiglione russo, per poi recarsi a Palazzo Italia per un incontro bilaterale. Ricco il programma culturale in occasione della giornata nazionale della Russia: sul palcoscenico del padiglione si è esibita l’Orchestra da Camera “Moscow Virtuosi” del famoso Maestro Vladimir Spivakov. E poi spettacoli di intrattenimento, musica e balli per tutta la giornata.

L’agro-tecnologia è la chiave per avvicinare il Belpaese all’Impero di Mezzo

MILANO – E’ cominciato con il tradizionale rito dell’alzabandiera il National Day della Cina, celebrato all’Esposizione Universale alla presenza del Commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, del vice primo ministro cinese Wang Yang e del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. «Il nostro obiettivo è approfondire la cooperazione in campo culturale, scientifico e tecnologico perché riteniamo che l’istruzione superiore, la ricerca e l’innovazione siano elementi essenziali non solo per un futuro migliore dei nostri due Paesi ma rappresentino un valore aggiunto decisivo per il destino del mondo», ha spiegato il ministro Giannini. Sulla stessa lunghezza d’onda il vice Primo Ministro Wang Yang, che ha auspicato un più stretto partenariato tra Cina e Italia, aggiungendo l’apprezzamento per il tema dell’Esposizione universale: «Dobbiamo proteggere il pianeta e smettere di chiedere troppo alla natura». Wang Yang anche aggiunto che «Il mio Paese sta accelerando le riforme per rendere la nostra agricoltura più sostenibile». Le celebrazioni sono proseguite con la visita della delegazione al padiglione cinese e poi tappa a Palazzo Italia, con il pranzo ufficiale. Il programma ha previsto per tutto il giorno numerosi eventi culturali e istituzionali. Nel pomeriggio 100 delegati e ricercatori da entrambi i Paesi si sono confrontati  su temi di innovazione nel campo delle agro-tecnologie.

Dalle rotte delle spezie al cluster Frutta e Legumi per la new entry asiatica

MILANO – Una Repubblica giovane, nata nel 1991, ma con una storia antichissima. A Expo Milano 2015 si è celebrato il National Day del Kirghizistan, paese dell’Asia centrale strategicamente situato all’incrocio delle rotte delle carovane che nei secoli scorsi transitavano tra Oriente ed Occidente alla ricerca di spezie, cibi e tesori. Ad aprire ufficialmente la giornata, dopo il classico alzabandiera e l’esecuzione degli inni nazionali, è stato il Commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, che ha voluto ringraziare personalmente il vice primo ministro Dil Valery per la partecipazione del Kirghizistan all’Esposizione Universale. «Il vostro Paese è stato uno dei primi ad aderire a Expo Milano 2015 e a credere fortemente nelle tematiche dell’Esposizione», ha sottolineato Pasquino.  «L’agricoltura è una risorsa essenziale del Kirghizistan e quindi l’equilibrio tra uomo e natura è fondamentale per assicurare un futuro sostenibile alla nazione». Il Commissario generale ha poi tessuto le lodi del Padiglione Kirghizo, ospitato nel cluster Frutta e Legumi, all’interno del quale è stata allestita una yurta, l’abitazione mobile adottata dai popoli nomadi, con l’esposizione di prodotti tipici artigianali kirghizi e shyrdak. «I visitatori sono attratti dalle produzioni agricole e gastronomiche di un Paese che è una vera e propria scoperta – ha concluso Pasquino, ricordando anche la sua esperienza come Ambasciatore nella Repubblica kirghiza – e che rappresenta un vero e proprio esempio di sviluppo sociale ed economico florido che non ha eguali tra le altre nazioni che componevano l’Unione Sovietica». Valery si è soffermato sull’importanza della partecipazione del Kirghizistan all’Esposizione Universale: «Il nostro obiettivo è stabilire legami e rapporti con le tante realtà internazionali che sono qui presenti. Siamo inoltre convinti che l’accessibilità al cibo per tutti e la garanzia di alimenti sani e sicuri siano tematiche fondamentali per il futuro del pianeta: solo con la collaborazione e lo scambio di idee e proposte si potranno trovare soluzioni condivise per combattere la fame nel mondo». La giornata è stata inoltre allietata dall’esibizione del gruppo teatrale etnografico “Ordo Sakhna” e dalla degustazione di prodotti tipici del Paese asiatico presso il padiglione nazionale.

Con Fab Food apre la fabbrica e la filiera del gusto italiano

MILANO – «Abbiamo voluto proporre una mostra che affrontasse una delle sfide cardine della nostra epoca: nutrire il pianeta in modo sostenibile; una sfida che la nostra cultura industriale deve sapere affrontare fornendo risposte innovative»: con queste parole Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e Ambassador di Expo Milano 2015, ha inaugurato “Fab Food – La fabbrica del gusto italiano”, la mostra interattiva allestita dall’associazione degli industriali italiani all’interno dell’Esposizione universale. Fab Food è un viaggio nella filiera agroalimentare attraverso un’esperienza emozionante che coinvolge in modo creativo i visitatori. L’obiettivo è far conoscere come sia possibile ottenere, rispettando l’ambiente e le risorse del mondo, prodotti alimentari sicuri, di qualità, a prezzi accessibili e in quantità sufficiente per tutti grazie all’industria e alle sue tecnologie. Il progetto, curato dal Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano, è allestito in un padiglione espositivo di 900 metri quadrati, che si sviluppa su due livelli, all’interno di Padiglione Italia. Il percorso si divide in 10 tappe in cui i visitatori sono invitati a partecipare, a giocare, scoprire e imparare tutti i temi legati alla cultura alimentare italiana. Tra una giostra e l’altra gli spettatori diventano protagonisti, immergendosi nelle sfide globali della food safety e della food security e provando in prima persona che cosa significa lavorare quotidianamente al miglioramento delle condizioni alimentari del pianeta. Un mix di luci, colori, suoni e sensazioni guida i visitatori da un’attrazione all’altra, mettendo in gioco ogni senso e permettendo loro di tuffarsi nella fabbrica del gusto italiano. Insieme a Confindustria hanno reso possibile la realizzazione del progetto il ministero della Salute e dieci associazioni del sistema: Federchimica, Federalimentare, Anima, Assolombarda, Acimit, Anie, Assica, Assocomaplast, Federunacoma e Ucimu-Sistemi per produrre.

Sul tema dell’uso intelligente dell’acqua si accende il National Day ceco

MILANO – Una madrina d’eccezione per il National Day della Repubblica Ceca a Expo Milano 2015. Per tutta la giornata il Paese è stato protagonista dell’Esposizione Universale, grazie a concerti e momenti di intrattenimento, cui ha partecipato la show girl ceca Alena Šeredová. La giornata si è aperta davanti all’Expo Centre, con la cerimonia dell’alzabandiera, sulle note dell’inno nazionale italiano e di quello ceco. All’appuntamento sono intervenuti il commissario generale di Expo Milano 2015 Bruno Pasquino, il ministro per lo Sviluppo Regionale Karla Slechtova, il direttore generale dell’ente pubblico del turismo Monica Palatkova, l’ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia Petr Burianek. Pasquino ha espresso ammirazione per il risultato del lavoro svolto dal Padiglione della Repubblica Ceca: «E’ un’opera architettonica luminosa e aperta ai visitatori che offre uno spaccato della ricca tradizione del Paese, nel campo della produzione agricola e alimentare». I festeggiamenti sono proseguiti con numerosi appuntamenti fuori e dentro il padiglione collocato lungo il Decumano, nelle vicinanze dell’ingresso ovest Triulza – Fiorenza. Artisti circensi si sono esibiti in evoluzioni a ritmo di musica; i bambini hanno potuto assistere alla versione “musical” della tradizionale fiaba ceca Rusalka. Il pubblico è stato poi invitato a scoprire come viene prodotto il burro e ad ascoltare la musica generata dalle piante. Nel pomeriggio, Alena Šeredová ha introdotto la sfilata di moda della stilista ceca Beata Rajská, riportando l’attenzione dei presenti sull’importanza dell’acqua, elemento tematico del padiglione: «E’ un progetto cui abbiamo lavorato due anni: l’ho visto crescere da zero, dalle prime costruzioni».

La Principessa Lalla Hasna protagonista del National Day marocchino

MILANO – Musiche tradizionali e canti berberi hanno accolto la Principessa Lalla Hasna, sorella del Re Mohammed VI, indiscussa protagonista del National Day dedicato al Marocco. La giornata si è aperta davanti all’Expo Centre, con la cerimonia dell’alzabandiera, sulle note dell’inno nazionale italiano e di quello marocchino. Presenti, oltre il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, anche il ministro dell’Agricoltura marocchina, Aziz Akhannouch, e l’ambasciatore in Italia Hassan Abouyoub. Ad introdurre l’evento è stato il commissario generale di Expo Milano 2015 Bruno Antonio Pasquino: «Il Marocco ha creduto sin da subito alle tematiche e al significato dell’Esposizione Universale. Il Paese negli ultimi anni ha conosciuto un notevole sviluppo economico, dimostrando di essere una nazione aperta, moderata e in grado di favorire il dialogo interreligioso. Il Marocco rappresenta sicuramente un esempio per tutte le realtà nordafricane e un partner ideale per l’Italia in ambito economico, commerciale e sociale» Pasquino ha sottolineato come già 400 imprese italiane operino nella zona di Tangeri e la forte presenza marocchina in Italia, seconda comunità straniera nel nostro paese con 580mila abitanti e oltre 50mila aziende costituite da imprenditori marocchini. Commentando il progetto del Padiglione nazionale del Marocco, Pasquino ha dichiarato che «si tratta di una struttura che sta ottenendo un notevole successo tra i visitatori, capace di ricordare i paesaggi marocchini ed evocare odori e profumi tipici». La Principessa Lalla Hasna ha voluto ricordare che «la partecipazione del Marocco a Expo Milano 2015 dimostra con forza il nostro impegno in seno alla comunità internazionale per mettere la propria esperienza al servizio del progresso dell’uomo. Con la partecipazione all’Esposizione Universale ribadiamo la volontà di contribuire agli sforzi in atto per raggiungere un obiettivo fondamentale, vale a dire garantire un’alimentazione sana ed equilibrata per tutti». I festeggiamenti sono proseguiti con numerosi eventi fuori e dentro il padiglione. Fitto anche il calendario degli appuntamenti della Principessa, che dopo un’apparizione ai padiglioni della Francia e del Giappone ha particolarmente apprezzato la mostra permanente a Palazzo Italia. La sua visita e Expo Milano 2015 si è conclusa con un pranzo ufficiale proprio presso il ristorante della struttura italiana.

Nel Cluster del caffè si gusta la filosofia solidale dell’isola caraibica

MILANO – Inaugurato lo spazio espositivo di Cuba, all’interno del Cluster Cacao e Cioccolato.  All’evento sono intervenuti la console generale di Cuba a Milano, Oneida Baró Estrada, la vicepresidente della Camera di Commercio cubana, Odalis Seijo García, e la responsabile del padiglione Milena Perez Cebero. «Cuba è presente con uno spazio piccolo – ha sottolineato Barò Estrada – ma sicuramente grande per i temi che saranno trattati, in linea con la filosofia che ispira l’Esposizione Universale». Al termine dell’incontro, brindisi collettivo con il tipico mojito dell’isola caraibica.

Fotovoltaico e materiali di riciclo per una partecipazione eco-sostenibile

MILANO – L’inaugurazione del padiglione del Belgio ha visto la partecipazione di numerose personalità, tra cui i vice ministri Kris Peeters e Jam Jambon, e l’architetto Patrick Genard, responsabile della progettazione del padiglione. Il ministro dell’Interno Jambon ha sottolineato che «l’Expo è un’ottima vetrina per mostrare le nostre eccellenze come la lavorazione del cioccolato, la birra, la creazione di gioielli e soprattutto lo studio di nuove tecnologie di produzione agricola». Guida d’eccezione l’architetto Patrick Genard, che ha illustrato il concept del padiglione, focalizzato non solo sul tema dell’alimentazione, ma soprattutto sulla produzione di energia sostenibile. La struttura è quasi interamente realizzata in legno e vetro che potranno essere recuperati al termine dell’esposizione, insieme ai pannelli solari che ricoprono il tetto.

Il “Buen Vivir” formato esportazione dal Sudamerica al mondo

MILANO – Inaugurazione in grande stile per il padiglione dell’Ecuador. Il Paese sudamericano ha voluto celebrare la propria partecipazione a Expo Milano 2015 con una cerimonia ufficiale a cui hanno presenziato il ministro del Commercio Estero dell’Ecuador Diego Aulestia, il ministro del Buen Vivir Freddy Ehlers Zurita e il Commissario generale di Expo Milano 2015 Bruno Pasquino.«L’Ecuador è un Paese che ha un grande passato sul quale intende costruire il proprio futuro – ha dichiarato Diego Aulestia – ed è un Paese che ha molto da condividere con il resto del mondo». Freddy Ehlers Zurita ha poi aggiunto: «Vogliamo portare a Expo Milano 2015 l’idea del Buen Vivir dell’Ecuador: un nuovo modello di vita basato sulla cultura del vivere bene in questi tempi così difficili». Bruno Pasquino ha valorizzato il «messaggio unico, sincero e profondo» del Padiglione dell’Ecuador, dando appuntamento a tutti per il prossimo 13 giugno, in occasione del National Day.

Nella prima settimana quasi 40mila visitatori hanno scalato le torri elvetiche

MILANO – Il bilancio della prima settimana d’attività del Padiglione svizzero è positivo. Il pubblico, le delegazioni ufficiali, i giornalisti provenienti da diversi paesi hanno particolarmente apprezzato la visita nelle torri e l’invito al consumo responsabile che i visitatori sperimentano in prima persona. L’esposizione dei cantoni partner del Gottardo “Acqua per l’Europa”, l’esposizione di Basilea dedicata alle innovazioni, che hanno cambiato il mondo, l’esposizione interattiva dedicata alla ricerca e alla nutrizione hanno pure suscitato un forte interesse fra il pubblico. «Il Padiglione svizzero è partito con il piede giusto in questi primi sei giorni di attività. Ben 38mila persone hanno visitato il Padiglione svizzero, una piattaforma aperta con un’architettura che mette l’accento sul contenuto e sull’esperienza del visitatore. La visita nelle torri riscontra un grande successo, poiché consente ai visitatori di vivere personalmente l’esperienza del consumo responsabile. Abbiamo deciso d’investire sull’intelligenza del visitatore, sulla responsabilità individuale», sottolinea l’ambasciatore Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli affari esteri. Sono in particolare le rondelle di mele e i bicchieri della torre dell’acqua a suscitare per ora maggiore interesse. E al ristorante piacciono molto i pizzoccheri della Val Poschiavo, lo sminuzzato di vitello zurighese con rösti e la polenta rossa ticinese con luganighe. «La nostra visibilità a Expo 2015 deve molto anche ai nostri blockbuster: le nostre mascotte sono tra le star più fotografate di Expo 2015 con ben 8mila fotografie. Sylvie la mela è al primo posto seguita da Cristina l’acqua, Daniele il caffè e Philipp il sale», aggiunge Bideau.  Infine 3.500 fave di cacao sono state trasformate in cioccolato nel quadro degli atelier del cioccolato che hanno riscontrato un grande successo in questa prima settimana d’attività. Il Padiglione svizzero è anche una piattaforma di dibattito e di scambio critico sul tema dell’alimentazione e dello sviluppo sostenibile. Al Forum dell’acqua – organizzato dai quattro cantoni partner del Gottardo il 4 maggio – hanno partecipato un centinaio di esperti svizzeri e italiani. A causa dei mutamenti climatici e dell’incidenza sempre superiore di carenza d’acqua, in futuro le Alpi assumeranno con importanza sempre maggiore il ruolo di serbatoio idrico. I territori montani devono essere in grado di trovare un equilibrio fra protezione e sfruttamento delle risorse idriche con l’impiego di strategie regionali e di una gestione integrata delle acque.

Milano al centro del mondo: una grande tavola per la cultura, l’educazione e l’economia

MILANO – Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 20 milioni di visitatori attesi. Sono questi i numeri dell’evento internazionale più importante che si terrà nel nostro Paese. Expo Milano 2015 sarà la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolerà la creatività dei Paesi e promuoverà le innovazioni per un futuro sostenibile. Ma non solo. Expo Milano 2015 offrirà a tutti la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Per la durata della manifestazione, la città di Milano e il Sito Espositivo saranno animati da eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.