CNA: al via il counseling di quartiere per aiutare artigiani e piccoli imprenditori

MILANO – E’ stato inaugurato a Milano il primo servizio di counseling di quartiere, aperto a tutti e dedicato? in particolare ad artigiani, piccoli imprenditori e professionisti milanesi. Il progetto, avviato da Cna Milano,? fa seguito a una ricerca condotta dall’associazione per evidenziare lo stato di salute di artigiani e imprenditori colpiti dalla crisi. «Lavoratori, imprenditori e artigiani in difficoltà per il lavoro -? spiega? Maria Cristina Koch, counselor, formatrice e psicoterapeuta che ha collaborato alla costruzione della ricerca – potranno trovare nel colloquio di counseling un affiancamento laico, rivolto a individuare le risorse interne ed esterne della persona verso la progettazione di una fattibilità praticabile e verificabile. Vogliamo superare l’idea antiquata del trovare un lavoro affinché la persona lavoratore possa creare il suo lavoro e tornare a essere protagonista della propria vita». Nel dettaglio la ricerca evidenzia come parallelamente a una sensazione di una crisi crescente (percepita nel? 2007? solo dal 5,4% degli intervistati) si accetti di guardare alle proprie debolezze. Il 63,2% degli intervistati dichiara “non posso permettermi di ammalarmi”, il 36,7 % di avere avuto contraccolpi sulla propria salute, il 15,7 sulla salute dei propri familiari e il 26,7 sui rapporti tra coniugi. Il 53% riconosce la propria debolezza passando da una situazione di stress positivo a una situazione di rabbia e sfiducia.? La convinzione in sé stessi, il desiderio di battersi permangono vivi (46,5%) sebbene con prospettive di ricompense sempre più incerte e oscure (30,8%). C’è grande accordo (96,2%) nell’attribuire alla classe politica gravi responsabilità. Ma? ciò che più dà fastidio è la ferita morale della propria onestà per essere considerati portatori di disvalori (84,3%). Nonostante la convinta speranza nel futuro (67%) in pochi immaginano di poter fare cose diverse (19,5%) perché la forza interiore è legata a uno specifico mestiere. «A partire dal 2007 la situazione economico-finanziaria, politica e fiscale in Italia è mutata rapidamente, causando disorientamento e perdita di fiducia da parte di artigiani e? piccoli imprenditori che assistono impotenti alla quotidiana svalutazione della propria professionalità», afferma Lauro Venturi, ceo di Cna Milano – Monza Brianza. «La perdita del lavoro e, dunque, l’impossibilità di guadagnarsi da vivere mediante l’unico mestiere che conoscono, annienta il benessere emotivo e relazionale dei micro e piccoli imprenditori che identificano se stessi con la competenza nel costruire oggetti e offrire servizi utili per la comunità. In un contesto istituzionale e politico caratterizzato dall’incertezza, l’imprenditore è incapace di recuperare l’autonomia e la motivazione necessarie per immaginare un futuro non più plasmato dalla sua manualità creativa. In questo senso il counseling può essere un valido supporto».

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