Con il web anche le pmi industriali diventano più innovative e competitive

LECCO  – «Occorre da un lato che la politica sappia darci gli stimoli per cui continuare a fare impresa nel nostro Paese non debba più essere un’impresa da eroi, e dall’altro che i dirigenti comprendano che sappiano accettare le componenti di rischio del proprio lavoro, investendo sulla formazione continua e impegnandosi a livello sociale in ambito territoriale. Viceversa la Svizzera continuerà a rappresentare una facile scorciatoia per le imprese italiane e la società continuerà a percepirci come una piccola casta, attenta solo a difendere i propri interessi»«. Parole forti, quelle con cui il presidente nazionale di Federmanager, Giorgio Ambrogioni, ha concluso il convegno dal titolo “Innovare attraverso la rete per competere”, promosso da Federmanager Lecco presso il nuovo campus del Politecnico Polo territoriale di Lecco. Il tema della rete è stato, dunque, al centro del convegno: Internet come sfida, ma anche come grande opportunità. Lo ha ricordato nella sua relazione il presidente di Federmanager Lecco, Francesco Castelletti: «Simbolo indiscusso – e al tempo stesso motore primo – di questa nuova era dove tecnologia e umanesimo sono chiamate a convivere è la rete, o meglio la rete delle reti, straordinario connettore universale piegato dall’ambito militare in cui inizialmente era nato a quello economico e sociale, della comunità degli uomini a noi contemporanei. La sua straordinaria potenzialità sta nell’essenza stessa della rete: la capacità di interconnettere persone e aziende, di stabilire nuove relazioni realmente a due vie, di dialogare, creare aggregazioni, condividere idee». Di come il fenomeno di Internet e della rete stia evolvendo ha parlato Ivana Pais, docente di Sociologia economica alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano e attenta studiosa dei social network e delle comunità professionali online. «L’evoluzione e lo sviluppo che hanno seguito la rete – ha affermato – è davanti agli occhi di tutti. Ma occorre essere cauti nell’esprimere giudizi eccessivamente radicali. Il web vive di costanti innovazioni incrementali, che modificano lo scenario: ma è un’evoluzione progressiva. Semmai è importante capire come la new technology ha modificato una parte delle regole del mercato e dei comportamenti della società. Oggi il web è auditorium, fiera, piazza e mercato virtuale per i singoli cittadini oltre che per le aziende, anche le più piccole. Occorre essere guidati a sfruttare nel modo ottimale queste potenzialità secondo le esigenze che ciascuno di noi ha. La tendenza, comunque, è quella di evitare gli intermediari, per essere ciascuno protagonista della propria presenza sulla rete». È quindi seguito il racconto di alcune esperienze d’eccellenza e di frontiera sulla rete. A cominciare da Dario Giudici, co-fondatore e ceo di Siamosoci.com, portale che si propone nella ricerca di finanziatori di nuove start-up: 180 le aziende selezionate, tra 1.200 start-up censite in Italia; e, grazie al portale, è possibile investire su ciascuna di esse per favorirne il decollo, acquisendo una parte delle quote del capitale. Non solo alle start-up guarda Barcktowork.it, portale che si propone da un lato di valorizzare il capitale umano professionale, dall’altro di non far disperdere il patrimonio di pmi del Paese, dall’altro ancora smuovere dal letargo e dall’opportunismo speculativo i potenziali investitori indirizzandoli nuovamente verso il lavoro. Fatto proprio dal Sole 24 Ore, il portale – come ha spiegato il fondator e ceo  Carlo Bassi – raccoglie ad oggi 1.200 curricula di manager, 800 piccole e medie imprese interessate ad aprire il proprio capitale sociale a nuovi soci e 130 investitori privati interessati al progetto. Dopo gli interventi di Luca Guido Zambrelli,  fondatore di Ideolo.it, agenzia specializzata nel proximity marketing, e di Teresa Seta, cofondatrice di People in Touch.it, comunità nata nel mondo delle libere professioni, ha concluso la sessione tematica Daniele Garavaglia, fondatore e direttore di Voxfabrica.it, il primo web magazine italiano dedicato alle piccole e medie imprese industriali: «Il nostro obiettivo è quello di dar voce al tessuto di piccoli e medi imprenditori che costituiscono la spina dorsale dell’economia italiana, ma che spesso non fanno notizia o sono ignorati dai grandi media, creando opportunità di conoscenza reciproca e collaborazione».

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