MILANO – Ridurre le tasse sul lavoro, in particolare su quello stabile e quello per i neo assunti: è questa la misura ritenuta più importante dal 57,0% degli artigiani lombardi tra le misure fiscali nell’agenda del Governo Letta. La variazione dell’IMU sulla prima casa è invece in testa alle richieste di solo 5 artigiani su 100. Questi alcuni dei risultati ottenuti dal questionario web inviato da Confartigianato Lombardia ai suoi associati, a cui è stato chiesto di indicare le priorità tra le misure citate da Enrico Letta nel discorso inaugurale del suo mandato lo scorso 29 aprile. Tre le aree di indagine: misure fiscali, misure a sostegno delle imprese e obiettivi più generali di Governo. In tema di misure a sostegno delle imprese il 40,4% degli intervistati ritiene il pagamento dei debiti alle imprese l’assoluta priorità, seguita dalla semplificazione burocratica, considerata la misura più importante da un intervistato su quattro. In fondo alla classifica, per quasi la metà (45%) degli imprenditori intervistati, il sostegno all’aggregazione e internazionalizzazione delle PMI, misura ritenuta prioritaria dal 4,2 % dei rispondenti. Tra sei macro obiettivi di Governo indicati da Letta – giustizia e lotta alla corruzione, semplificazione burocratica, riduzione dei costi della politica, riforma della legge elettorale, sostegno al lavoro e alle imprese, sostegno a giovani -? il sostegno al lavoro e alle imprese è ritenuto prioritario dal 41,7% degli intervistati, mentre il 19,6% privilegia la riduzione dei costi della politica. La riforma della legge elettorale è, tra le misure indicate, ritenuta la meno urgente dal 36,3% degli imprenditori.
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