Crescere si può: in Alto Adige si fa impresa e start up con la formula anti-crisi

MILANO – La capitale dell’economia italiana ha incontrato uno dei territori più all’avanguardia in materia di innovazione e sviluppo per parlare di sostegno alle imprese e nuove possibilità di business. “Crescere si può” è il titolo dell’incontro promosso da Bls – Business Location Südtirol Alto Adige in collaborazione con il Gruppo Sole 24Ore. Grazie agli interventi di esperti e il racconto di case-study vincenti sono state presentate soluzioni concrete perché anche se l’Italia è in recessione, ci si può agganciare alla ripresa di altri settori, altri paesi, altre aziende».  E’ quanto sostiene l’economista Francesco Daveri – docente dell’Università di Parma, dell’Mba della Scuola di direzione aziendale dell’Università Bocconi, già collaboratore della Banca Mondiale – che è intervenuto al dibattito con queste argomentazioni: «non è il mondo ma l’Eurozona ad avvertire la difficile congiuntura economica e anche in Europa sono molti i paesi che ce la fanno, come la Germania e i Paesi Scandinavi: è a questi territori che l’Italia deve guardare se vuole rincominciare a crescere. A ben vedere nel nostro paese molti settori sono già tornati ai livelli pre-crisi: vincono quelle aziende che puntano sulle idee innovative e sui brevetti, la ripresa è alle porte». Così come positiva è stata la visione di Francesco Inguscio, ceo del business accelerator Nuvolab: «I territori per competere devono specializzarsi. L’Alto Adige ha già intrapreso questa strada con l’orientamento Green Region, un esempio di successo». L’Alto Adige ha concretizzato numerose strategie per incrementare le possibilità di business: dall’azzeramento dell’Irap alle start up nei primi 5 anni di attività all’impegno nella green economy, dal futuro Parco tecnologico di Bolzano alla pressione fiscale più bassa d’Italia. A parlare sono i numeri: oltre 100 aziende aiutate nel loro processo di insediamento dal 2009 a oggi, di cui 27 solo nel 2013. «Di questa carica delle 102 imprese, ben 63 vengono da fuori provincia e dall’estero – sottolinea Ulrich Stofner, Direttore Bls – segno che l’Alto Adige sta consolidando la sua immagine di dialogo, confronto e scambio, non solo di idee ma anche di soluzioni concrete. Per questo fare business in Alto Adige è oggi una grande opportunità per tutte le imprese. Gli elementi di sostegno, sia finanziari che consulenziali, non mancano».

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