Dalla riabilitazione allo Shuttle, quando il business è in “movimento”

GARBAGNATE MILANESE – Ai primordi ci fu il mitico Muybridge con le sue fotografie di corpi in movimento. Da allora lo studio e la misurazione di questo particolare aspetto della fisiologia umana si sono evoluti servendosi di tecnologie sempre più sofisticate. Oggi un’azienda italiana, la BTS, con sedi a Garbagnate Milanese e New York, è all’avanguardia a livello internazionale proprio nell’ambito delle tecnologie per le misurazioni antropometriche in movimento, al servizio di ospedali, istituti riabilitativi, centri di ricerca e persino grandi agenzie aerospaziali. Partita nell’86 come spin off del Politecnico di Milano sponsorizzato dalla Fondazione Don Gnocchi, dotata di una sola telecamera e una strumentazione molto semplice per sviluppare tecnologie utili alla riabilitazione dei bambini con deficit motorio, l’azienda guidata dal general manager Luca Minesso ha ideato il laboratorio integrato di analisi del cammino, che fornisce a ricercatori e medici informazioni essenziali per affrontare molte patologie neuromuscolari e per scegliere le migliori terapie riabilitative. «Una delle piattaforme attuali arriva a una dotazione di 16 telecamere, con una potenza di 500 hertz e di 4 milioni di pixel, un’altra mette a disposizione una serie di sensori in grado di rilevare con grande precisione l’attività muscolare. La terza è un sistema di misura delle forze», spiega Minesso. «L’idea di portare tecnologie ingegneristiche innovative a servizio del lavoro clinico è nel nostro dna. Negli ultimi anni ci stiamo dedicando soprattutto alle applicazioni concrete di queste ricerche, proponendole di volta in volta a nuovi settori di mercato. Dopo il mio arrivo, cinque anni fa, avevamo chiuso un bilancio a circa 4 milioni di fatturato, il 60% in Italia, il 40% all’estero. Nel 2012 siamo saliti a 6 milioni e mezzo, di cui 70% sull’export, e puntiamo agli 8 milioni nel 2013. Il mercato italiano, seppur ridotto, fondamentalmente ha tenuto perché siamo consolidati presso le principali università e i maggiori ospedali, oltre che presso una serie di strutture sportive come il Coni. I nostri clienti inoltre hanno la necessità di aggiornare costantemente i sistemi vecchi, pur con budget limitati, nel frattempo abbiamo diversificato i prodotti, rivolgendoci a nuovi settori di mercato e organizzando una forte rete di distributori». Presente storicamente in Europa, sud America (Messico in particolare), Russia e Giappone, ora la BTS sta investendo in nord America, dove in passato ha già collaborato con istituzioni prestigiose come Nasa e Columbia University. «Per noi le aree in espansione – dice ancora Minesso – sono India, Cina, Indonesia e soprattutto il Medioriente, fervente di prospettive. In ogni caso gli investimenti maggiori per i prossimi due anni li faremo negli Stati Uniti, anche se per il momento le risorse umane sono ancora tutte italiane. Noi siamo molto bravi, disposti a lavorare di più, flessibili e più adatti a un’azienda in rapida evoluzione. I nostri tecnici sono unici quando si deve “accendere il cervello”».

Roberta Folatti

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