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Dalle rotte delle spezie al cluster Frutta e Legumi per la new entry asiatica

MILANO – Una Repubblica giovane, nata nel 1991, ma con una storia antichissima. A Expo Milano 2015 si è celebrato il National Day del Kirghizistan, paese dell’Asia centrale strategicamente situato all’incrocio delle rotte delle carovane che nei secoli scorsi transitavano tra Oriente ed Occidente alla ricerca di spezie, cibi e tesori. Ad aprire ufficialmente la giornata, dopo il classico alzabandiera e l’esecuzione degli inni nazionali, è stato il Commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, che ha voluto ringraziare personalmente il vice primo ministro Dil Valery per la partecipazione del Kirghizistan all’Esposizione Universale. «Il vostro Paese è stato uno dei primi ad aderire a Expo Milano 2015 e a credere fortemente nelle tematiche dell’Esposizione», ha sottolineato Pasquino.  «L’agricoltura è una risorsa essenziale del Kirghizistan e quindi l’equilibrio tra uomo e natura è fondamentale per assicurare un futuro sostenibile alla nazione». Il Commissario generale ha poi tessuto le lodi del Padiglione Kirghizo, ospitato nel cluster Frutta e Legumi, all’interno del quale è stata allestita una yurta, l’abitazione mobile adottata dai popoli nomadi, con l’esposizione di prodotti tipici artigianali kirghizi e shyrdak. «I visitatori sono attratti dalle produzioni agricole e gastronomiche di un Paese che è una vera e propria scoperta – ha concluso Pasquino, ricordando anche la sua esperienza come Ambasciatore nella Repubblica kirghiza – e che rappresenta un vero e proprio esempio di sviluppo sociale ed economico florido che non ha eguali tra le altre nazioni che componevano l’Unione Sovietica». Valery si è soffermato sull’importanza della partecipazione del Kirghizistan all’Esposizione Universale: «Il nostro obiettivo è stabilire legami e rapporti con le tante realtà internazionali che sono qui presenti. Siamo inoltre convinti che l’accessibilità al cibo per tutti e la garanzia di alimenti sani e sicuri siano tematiche fondamentali per il futuro del pianeta: solo con la collaborazione e lo scambio di idee e proposte si potranno trovare soluzioni condivise per combattere la fame nel mondo». La giornata è stata inoltre allietata dall’esibizione del gruppo teatrale etnografico “Ordo Sakhna” e dalla degustazione di prodotti tipici del Paese asiatico presso il padiglione nazionale.

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