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Danze tipiche e l’hansik per far “fermentare” il business tra i Paesi

MILANO – «Expo Milano 2015 rappresenta le Olimpiadi della cultura. Per questo motivo, siamo orgogliosi di esserci». E’ con questo messaggio che il ministro dello Sport, Cultura e Turismo della Repubblica di Corea Kim Jong Deok ha ufficialmente aperto il National Day della Repubblica coreana, durante la cerimonia dell’alzabandiera. Sono stati il Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il Commissario generale di Expo 2015 Bruno Pasquino e il sottosegretario di Stato al ministero dell’Ambiente Barbara Degani a dare il benvenuto alla delegazione della Repubblica di Corea. Hanno preso parte all’appuntamento l’Ambasciatore della Corea in Italia Yong-Joon Lee e il Commissario delegato della Repubblica di Corea Deokhyun Jo. «Vogliamo far conoscere al mondo l’Hansik, il cibo coreano, e dare il nostro contributo concreto al dibattito internazionale sul futuro dell’alimentazione e sul valore del cibo che l’Esposizione universale sta promuovendo. Auguriamo a Expo Milano 2015 – ha dichiarato Deok – di continuare con grande successo e, per la Corea, di rinsaldare ulteriormente il rapporto con l’Italia, legame che dura da centotrent’anni». Il sottosegretario Degani ha annunciato l’importante lascito dell’Esposizione universale all’Agenda post 2015 delle Nazioni Unite e l’imminente gemellaggio tra la città di Milano e la città coreana di Daegu. Le danze tradizionali del gruppo Jang Gu Chum hanno coinvolto il numeroso pubblico di autorità e visitatori davanti all’Expo Centre. La compagnia artistica del National Gugak Center si è invece esibita nei balli tipici coreani “Pangut” e “Kilnori” lungo il Decumano, accompagnando il ministro Deok, le autorità presenti e le rispettive delegazioni fino al Padiglione della Repubblica di Corea. È seguita la visita ufficiale al Padiglione Italia.

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