GLOBAL DATA: Il mercato mondiale del mini-eolico varrà 3 miliardi di dollari entro il 2020

Anche l’Italia sarà protagonista del mercato del mini-eolico che, a livello mondiale, toccherà i 3 miliardi di dollari entro il 2020, con una crescita del 22% l’anno fino alla fine del decennio: sono le previsioni contenute in un recente report Global Data. In particolare l’ultimo rapporto elaborato dalla società prevede che la capacità cumulativa istallata passerà dai 728 megawatt registrati nel 2012 a oltre 4.644 mw entro il 2020. La diffusione del mini-eolico sta crescendo anche in Italia: alla fine del 2012, erano attivi 356 impianti per una potenza effettiva pari a 18,2 mw, con una crescita di 7-8 mw rispetto al 2011. Numeri ancora contenuti, ma con elevate aspettative di crescita, soprattutto per quanto riguarda le applicazioni del mini-eolico in contesti antropizzati. Le ragioni sono molteplici: dal ridotto o inesistente impatto sul paesaggio, al regime delle tariffe incentivanti, fino alla notevole semplicità procedurale. E i contesti applicativi sono i più svariati, con proposte personalizzate per installazioni presso abitazioni private e aziende, e usi specializzati come la generazione di elettricità su barche, yacht, camper e strutture da campeggio. Nel corso del 2013, inoltre, è stata avviata la fase di test avanzato per la pala minieolica progettata da Renzo Piano e sviluppata in collaborazione con Enel Green Power, una turbina bipala, estremamente sottile, che riduce di un terzo la sua visibilità rispetto alle tradizionali tripale ed è in grado di sfruttare venti minimi, dell’ordine dei 2 metri al secondo. Il prototipo, che è in fase di test nel campo prova di Molinetto di Pisa, dove ha sede anche il centro ricerche di Enel, ha prodotto in due mesi oltre 1.200 chilowattora, che sono stati immessi nella rete di distribuzione. La produzione in serie per il mercato italiano sarà sviluppata al termine di questa fase di test, che sarà effettuata ancora per alcuni mesi.

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