Australia, Canada e Cina registrano un aumento di visite nel fuori casa mentre gli altri Paesi vedono restringersi i propri mercati. Questo è quello che segnala The NPD Group attraverso la propria indagine Crest che monitora i principali mercati della ristorazione nel mondo. Il calo in visite presso i ristoranti e altri punti vendita della ristorazione visto in Europa nell’ultimo trimestre del 2012 è proseguito anche nel primo trimestre di quest’anno. Nord America e Giappone, sempre secondo NPD, rimangono sostanzialmente stabili. Australia, Canada e Cina sono stati gli unici tre paesi a registrare una crescita del traffico nel primo trimestre tra i dieci Paesi monitorati da NPD. Seppur in crescita la Cina registra il trend più lieve da quando NPD osserva questo mercato, ovvero dal 2010. La spesa complessiva cresce in Australia, Canada, Cina, Germania, Giappone, Stati Uniti, e decresce di contro in Francia, Italia, Spagna, e Regno Unito. «Gli australiani hanno iniziato il nuovo anno con un atteggiamento ottimista che si riflette in un aumento di visite e spesa nella ristorazione», afferma Ciara Clancy, direttore di NPD Foodservice Australia. «Nonostante questa buona notizia, le preoccupazioni circa la sicurezza del proprio posto si lavoro possono minare l’ottimismo dei consumatori con una conseguente inversione del trend nei trimestri successivi». «In Europa abbiamo assistito a un diverso effetto della crisi sui diversi Paesi», dichiara Matteo Figura, direttore di NPD Foodservice Italia. «Nei Paesi economicamente più stabili vediamo crescere la spesa media assieme al numero complessivo di visite mentre in mercati con maggiore incertezza calano sia le visite sia la spesa. La lunga coda della crisi ha tuttavia uniformato i trend in Europa così oggi la ristorazione soffre in tutti i Paesi. Il sud Europa soffr e di più ma anche la Germania, locomotiva d’Europa, ha rallentato i propri tassi di crescita». Bob O’Brien, vice president foodservice in NPD, «l’Eurostat, l’agenzia statistica dell’Unione europea, ha recentemente annunciato che la recessione in Europa è stata la più lunga dopo la creazione della moneta unica nel 1999, e il settore della ristorazione ne ha certamente sentito gli effetti».
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