Vince in Germania la tecnologia italiana della verniciatura auto

MILANO –  La superiorità tecnologica mondiale è molto spesso più una questione di marketing che di sostanza. La conferma è che quando le imprese si confrontano sul terreno della competitività, il made in Italy riesce a spuntarla. Un esempio illustre è quello della Geico, che con la sua nuova tecnologia d’immersione ha battuto la concorrenza mondiale acquisendo il nuovo impianto PT-ED (pretrattamento e cataforesi) di Man (Gruppo Volkswagen) a Monaco di Baviera. L’azienda leader internazionale negli impianti di verniciatura auto, dopo i grandi brand quali Mercedes e Bmw, ora entra, con questa nuova operazione, nel settore dei mezzi di trasporto pesanti: Man produce prevalentemente autocarri e autobus. Geico ha dimostrato di essere ad un livello superiore, proponendo l’innovativa soluzione LeanDip Plus per la movimentazione delle scocche durante le fasi di pretrattamento e cataforesi. La delegazione tedesca, dopo numerosi test funzionali, ha verificato le potenzialità di questa soluzione e non ha avuto dubbi sulla sua superiorità tecnologica. Il sistema LeanDip ha caratteristiche di eccellenza che lo rendono unico: l’affidabilità (il sistema è di semplice filosofia costruttiva); la facile manutenzione, dovuta anche al fatto che i componenti elettrici ed elettronici sono protetti dagli agenti chimici; l’alta qualità di produzione (oltre alla scocca, anche le minime parti sono immerse nelle vasche); il basso costo di gestione. «È un altro importante successo – afferma il presidente del Gruppo Geico Taikisha, Ali Reza Arabnia – per il team Geico. Una volta completata l’installazione presso Man, questa nuova soluzione tecnologica diventerà una referenza concreta e importante per tutta l’industria automobilistica».  Questo brillante risultato è il frutto di una strategia industriale che ha posto tra le priorità gli investimenti nell’innovazione sia al livello tecnologico sia culturale in atto dal periodo di crisi a oggi. Nell’ultimo quinquennio Geico ha investito solo in Italia più di 20 milioni di euro per il suo centro di ricerca & sviluppo chiamato Pardis Innovation Centre, assieme agli investimenti mirati sul personale sia per il loro benessere, come ad esempio il Giardino di Pensieri di Laura, all’interno del quale sono stati inseriti una palestra, un giardino zen, un anfiteatro per gli spettacoli e gli incontri culturali, una galleria per esposizioni artistiche, un ristorante e vari locali di intrattenimento; sia per la loro formazione, come i corsi nell’accademia interna chiamata Campus Pippo Neri. Oggi, il gruppo Geico Taikisha è ai vertici del mercato mondiale con un turnover medio di 1,8 miliardi di dollari, 5.000 dipendenti e oltre 50 sedi in 28 Paesi in tutto il mondo.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Quelle imprese di successo che sanno coniugare etica e competitività

Next Story

Con i superyacht “made in Ancona” la nautica italiana domina il mercato

Latest from Mercati esteri