Per le imprese trasformare Milano in una smart city vale 1,5 miliardi

MILANO – Creare una smart city sarebbe un vantaggio da 1,5 miliardi per le imprese milanesi. Grazie a meno impegni burocratici, accesso più veloce alle informazioni, interconnessione più efficiente con la propria rete di clienti e di fornitori. I tempi attesi per arrivare a una Milano smart city all’avanguardia sono dai 5 ai 10 anni. Ma gli investimenti in infrastrutture per Expo possono contribuire ad accelerare. Dove investire per avere davvero una smart city? Gli imprenditori per un terzo (33,9%) puntano sulle infrastrutture, a partire dalla rete a banda larga, pagamenti elettronici, ma anche sullo sviluppo sostenibile (26,3%) e sui servizi smart (infomobilità, eHealth, eccetera: 18,8%). Tra i tipi di servizio che si vorrebbero dal progetto smart city, il 26,9% punta sulla rete wi-fi diffusa su tutto il territorio della città, ma anche la possibilità di ottenere informazioni in tempo reale sui vari aspetti del vivere e lavorare quotidiano (17,7%). Il voto che gli imprenditori danno alle loro attività in quanto a essere “smart” arriva alla sufficienza (6). Gli imprenditori promuovono un po’ di più loro stessi per l’utilizzo delle nuove tecnologie nella sfera privata (6,4). Milano è sulla buona strada a giudicare dagli aggettivi scelti per descriverla: prima di tutto attiva (30,1%), ma anche  efficiente (6,5%). Sono questi i dati che emergono da una indagine della Camera di Commercio di Milano su oltre 200 imprese milanesi ad aprile 2013.

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