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Punta al brand personalizzato il fornitore di componenti per l’industria

LOCATE TRIULZI – «Siamo piccoli, non possiamo fare altro che crescere!»: esordisce così Massimo Galbiati, amministratore delegato della Newen. Lo slancio è accentuato dal fatto che l’azienda sta per fare un passo importante, mettendosi sul mercato anche con un prodotto proprio, per ampliare l’attività oggi sviluppata in vari settori, dal campo medicale a quello delle telecomunicazioni, dal cleaning all’automotive fino all’edilizia, fornendo componentistica elettromeccanica ed elettronica, customizzata sulle esigenze delle singole aziende. «Newen si propone come punto di riferimento tecnico e commerciale per i propri clienti,  con piccole soluzioni di sistema che evitino quell’andirivieni di prodotti, costi, terzisti che fa perdere tempo ed energie». Una vocazione che ha trovato un mercato importante, esemplificato da referenze quali Mercedes, Audi, BMW, Aprilia e Brembo (automotive), Bosch, Makita e Black-Decker (elettroutensili), Electrolux (bianco), Cosmed  e  Medel (elettromedicale), FontanaArte (lighting). In sostanza la mission di Newen è risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano, liberando le imprese dalle piccole incombenze, fornendo assistenza e know how affidabili, in modo duraturo. «La nostra dimensione può rivelarsi un vantaggio in un periodo di crisi», commenta Galbiati, che possiede un’inclinazione naturale per l’imprenditoria, assimilata dal padre sin da quando era piccolo, e ha alle spalle una lunga gavetta nel settore. «Noi facciamo risparmiare al cliente tempo e costi, anche costi occulti, perché il tempo nell’industria è sempre un costo. Pur essendo un giovane imprenditore Galbiati, dopo aver fondato la Newen nel 2007, ha via via coinvolto i familiari nella crescita della società e ora sta valutando come introdurre elementi di managerialità: «Nel 2011 abbiamo fatturato poco più di un milione di euro, nel 2012 siamo scesi un poco ma siamo troppo piccoli perché le percentuali in più o in meno abbiano una grande incidenza. L’essenziale è che abbiamo in pancia delle novità importanti, prima fra tutte il lancio di un prodotto a marchio Newen. E’ una scelta fatta per creare fidelizzazione ma significa anche assumersi una grande responsabilità. Comunque ci muoviamo in questa direzione: non un solo fornitore ma più fornitori, non solo mercato domestico ma anche estero, non solo prodotti di altri ma anche nostri. In un momento come questo essere propositivi, dinamici, orientati a cogliere nuove opportunità  è ciò che fa la differenza».

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