CALVIGNASCO – Buone notizie: le piccole imprese resistono!? E’ il caso della A. Morando, azienda dell’hinterland milanese a pochi minuti da Binasco, specializzata nella realizzazione di ambienti a contaminazione controllata, le cosiddette camere bianche. Nonostante i contraccolpi della crisi si siano fatti sentire, con un fatturato assestatosi intorno a 1,8 milioni di euro, l’azienda guidata oggi da Silvana Morando, dalla sorella Elena e dal fratello Nadir, sotto la supervisione del padre Aldo, continua a operare con i suoi dieci addetti e una strategia che, mantenendo la cultura della qualità del prodotto, propria dell’artigiano, si è evoluta verso la produzione complessa di soluzioni con specifico know how tecnologico, arrivando ad? essere partner? di imprese impiantistiche in settori avanzati della produzione industriale: elettronica, alimentare, chimica, farmaceutica. «Tutti settori dove per la qualità degli standard produttivi richiesti? lo svolgimento delle fasi produttive e del packaging dei prodotti in ambienti a contaminazione controllata è fondamentale», spiega l’amministratrice. Che può raccontare il percorso evolutivo avviato nel 1970? con la produzione di pareti prefabbricate e di sistemi di coibentazione, e giunto oggi a punte di eccellenza uniche nel panorama italiano. Basti pensare che l’impresa della famiglia Morando ha realizzato il complesso degli ambienti del più importante centro di ricerca e produzione di farmaci antitumorali esistente in Italia e uno dei maggiori in Europa, conosciuto ora come Nerviano Medical Sciences. «Per la qualità dei lavori svolti e per la puntualità del servizio prestato ? sottolinea la Morando -? abbiamo ricevuto un particolare? encomio dalla direzione generale dell’allora casa madre rappresentata dal colosso Pharmacia? & Upjohn». Ma come ha potuto una piccola realtà imprenditoriale come questa, evolversi da una produzione? relativamente semplice fino a divenire partner tecnologico per produzioni di alta qualità? «Grazie alla forza della famiglia di imprenditori, che vede ora impegnata in azienda la seconda generazione e che continuamente investe il proprio impegno professionale e fa fronte agli investimenti e ai relativi rischi direttamente con il proprio patrimonio». La capacità di risolvere i sempre nuovi problemi di progettazione e realizzazione di ambienti a contaminazione controllata e il puntuale servizio di manutenzione sugli impianti sono stati il punto di forza, che ha permesso alla A. Morando di mantenere un parco clienti fidelizzati. E di guardare al futuro con fiducia, ma anche con la volontà di poter valorizzare il know how detenuto, «perché è anche opportuno che oltre alla tradizionale attenzione sulla qualità della produzione le nostre pmi inizino a investire anche in comunicazione per valorizzare il grande patrimonio di competenze tecnologiche maturate».
Flavio Boffa