Sbarca in Usa la “termoformatrice” della plastica quotidiana

CERNUSCO SUL NAVIGLIO – «Non credo di esagerare quando dico che il 70% dei bicchieri di plastica monouso prodotti in Italia sono stati creati grazie ai nostri stampi. Ho iniziato nel 1976 – racconta Romeo Varisco, fondatore e presidente della Termostampi – animato dalla passione e dal desiderio di fare impresa per conto mio. Oggi, dopo quasi quarant’anni, la nostra azienda può contare su un team di 45 dipendenti di cui 7 ingegneri progettisti, grazie ai quali ha prodotto e venduto in tutto il mondo oltre 2.100 stampi e realizzato più di 5mila disegni oggetto». Moltissimi oggetti che fanno parte della nostra quotidianità, dai bicchieri e piatti di plastica, ai contenitori per le uova e a quelli dell’ortofrutta, alle capsule per il caffè fino ai vasetti dello yogurt, esistono grazie al lavoro che si svolge quotidianamente nello stabilimento di Cernusco sul Naviglio. «Abbiamo iniziato facendo stampi per termoformature e stampi per tracciatura lamiera ma con il passare del tempo ci siamo concentrati sempre più nel settore della termoformatura, che oggi è diventato il nostro business al 100%», aggiunge Varisco. Nonostante la grave crisi globale degli ultimi anni, la Termostampi ha visto crescere, seppur leggermente, il suo fatturato e punta a chiudere positivamente anche il 2015. Il segreto di questo successo dipende sostanzialmente a tre fattori: il primo è legato al binomio inscindibile qualità-professionalità; il secondo è una presenza costante e capillare alle fiere di settore, grazie alle quali l’azienda si è fatta conoscere in tutto il mondo; il terzo fattore è un intenso investimento in ricerca & sviluppo. «Dal 1992, anno in cui abbiamo partecipato alla nostra prima fiera a Düsseldorf, ci siamo aperti al mercato internazionale. Negli anni successivi, partecipando alle fiere in Indonesia, Giappone, Russia, Cina, Turchia, Emirati Arabi, Stati Uniti e America Latina, abbiamo incrementato sempre più la nostra produzione. Oggi abbiamo la fortuna di esportare direttamente e indirettamente quasi l’80% dei nostri prodotti. Le fiere sono il nostro punto di forza trainante e questo ci ha permesso di sopravvivere a questa crisi senza perdere nemmeno un’ora di lavoro» . Alla ricerca di nuovi mercati, nuove tecnologie e nuove sfide, andando un po’ fuori dagli standard normali, accettando anche stampi complessi o di nuova generazione, da poco più di un mese Termostampi è sbarcata in America. «Abbiamo appena aperto una sede negli Stati Uniti, a Elkhorn nel Wisconsin, dove avremo la possibilità di fare prototipazione di articoli termoformati in quantitativi di pre-serie industriale. In questo momento puntiamo a svilupparci negli Stati Uniti, che sono un mercato difficile ed esigente ma le sfide ci sono sempre piaciute e speriamo, anche grazie all’open house che faremo ad Elkhorn tra maggio e giugno, di poter attirare nuovi futuri clienti».

Salvatore De Mauro

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