Stile, eleganza e filati “made in Busto” per le nuove divise di Air Dolomiti

BUSTO ARSIZIO – Firmata da Laura Strambi, affermata fashion designer e director della linea Laura Strambi –Yoj di Milano, ha “decollato” la nuova collezione di abiti e accessori delle assistenti di volo della compagnia Air Dolomiti, che si distingue per l’eleganza, la raffinatezza e l’accurata scelta dei tessuti forniti dalla Metiki, storica azienda bustocca che opera sin dal 1863 come fornitrice di prodotti e servizi di varia tipologia nel settore tessile. Grazie infatti all’impiego di materiali naturali, le nuove divise garantiscono comfort e praticità nei movimenti; la giacca di taglio sartoriale, la gonna e i pantaloni a sigaretta, sono tutti realizzati in pura lana stretch, e si accompagnano al piumino, realizzato con rifiniture in lana, e al trench di cotone impermeabile. I diversi modelli sono resi unici dall’attenzione ai dettagli, da sempre punto di forza della compagnia, e dalla ricerca di nuove linee che creano una silhouette sofisticata e moderna; l’uso del turchese, colore corporate di Air Dolomiti, abbinato al grigio, dona eleganza e raffinatezza. Protagonista della nuova linea è l’azienda bustocca fondata ben 150 anni fa da Giovanni Garavaglia come tintoria e stamperia di filati e tessuti, che ha saputo evolversi per rispondere alle nuove esigenze dei mercati internazionali, come spiega l’erede dell’azienda di famiglia e attuale presidente, Massimo Garavaglia: «Da un decennio forniamo e produciamo divise per enti e strutture di vario genere: si tratta di abiti e capi di qualità sartoriale, prodotti con tessuti di pregio, produzione di capi su misura». Polo, t-shirt, felpe, camicie, cravatte, giubbotti tecnici e altri numerosi articoli personalizzati, ricamati e stampati, sono ora prodotti di punta di Metiki, che tra i clienti annovera brand come Sheraton, Casinò Campione d’Italia, Forward Racing Team di Moto GP e Pallacanestro Varese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

L’acqua tricolore sbarca in Oriente per dissetare un miliardo e mezzo di cinesi

Next Story

Dall’economia di comunione una risposta “illuminata” alla crisi