Search
Close this search box.

Supercar e auto di lusso “indossano” i componenti stampati a Milano

PIOLTELLO – «In un mercato mondiale governato da gruppi multinazionali che chiedono qualità elevata, tempi rapidi e costi sempre più ridotti, riuscire a mantenere la posizione di leadership e far crescere il fatturato è una vera impresa: noi ci stiamo riuscendo, con il nostro know how consolidato da quasi mezzo secolo di esperienza e da investimenti continui in innovazione tecnologica, che nel solo 2014 hanno comportato un’ “iniezione” di quasi 2 milioni di euro»: guarda con fiducia al futuro Fausto Romagnani, direttore generale della Romagnani Stampi, l’azienda milanese che si è ritagliata una quota di rilievo nel mondo sempre più competitivo dell’automotive, progettando e producendo gli stampi con cui si realizzano i componenti plastici per i veicoli delle principali case automobilistiche europee, a cominciare da quelle tedesche (Opel, Mercedes, Bmw…). Con 24 addetti e un giro d’affari intorno ai 7 milioni di euro all’anno, in leggero incremento nonostante la crisi, la Romagnani Stampi lavora su progetti di stampaggio di componenti plastici, in particolare griglie e fascioni che caratterizzano la carrozzeria esterna, per i modelli che saranno lanciati sul mercato almeno un anno dopo. «Di recente abbiamo realizzato gli stampi per le parti plastiche della nuova ibrida Bmw, la I8, appena uscita sul mercato tedesco»: il progetto dello stampo è un’attività che richiede dai tre ai sei mesi di lavoro e l’azienda riesce a realizzarne 35 all’anno, pezzi unici che valgono dai 200mila ai 7/800mila euro ciascuno. E la concorrenza è sempre più agguerrita: «non tanto quella low cost dei fornitori asiatici, perché abbiamo alzato notevolmente la soglia dell’eccellenza tecnica, quanto piuttosto quella tedesca, che andiamo a sfidare proprio sul suo mercato», conclude Romagnani. Che guarda con favore ai progetti di investimento produttivo anticipati dal gruppo  FCA (Fiat Chrysler Automobiles) per l’Italia, anche se per Romagnani Stampi la quota export rispetto al fatturato totale raggiunge oramai il 95%.

Categories

Archivi

Ultimi Post