Presente alla fiera Made in Stell per la prima volta, l’Ucc (Associazione costruttori caldareria federata Anima) registra un clima di lieve risveglio, indicato dai flussi di visitatori. «L’impressione generale che ho potuto raccogliere è stata un ritorno di ottimismo, la rinnovata volontà delle aziende di rimettersi a fare delle cose a dispetto della situazione stagnante che sta vivendo il mercato domestico», ha commentato Luca Pellizzer, presidente dell’associazione che le imprese produttrici che operano nel vasto settore dei pressure equipment, dalla progettazione alla produzione: grandi serbatoi montati in cantiere, apparecchi a pressione, apparecchi semplici a pressione, caldaie a tubi d’acqua e di fumo, tubazioni e condotte forzate, scambiatori di calore. I dati di preconsuntivo 2012 per il settore segnalano una leggera diminuzione del valore della produzione (-1,9%) e anche per il 2013 è prevista una ulteriore lieve diminuzione (-1%). Le esportazioni, rivolte principalmente ai mercati europei ed asiatici, sono sostanzialmente stabili (+0,3%) e si prevede possano leggermente crescere nel corso del 2013 (+1,3%), anche se la gamma dei prodotti del settore comprende realtà molto diverse tra loro e ciascuna con differenti trend.
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