Telefono Arancione, un anno ben speso a salvare imprenditori in crisi

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Oltre cinquanta casi gestiti, con il coinvolgimento di ex-imprenditori e professionisti: l’Associazione San Giuseppe Imprenditore ha presentato il bilancio di un anno di attività del Telefono Arancione e ha lanciato due progetti per una nuova cultura della buona imprenditorialità, avviando una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Buonacausa.org e promuovendo la realizzazione del film “Cerchi di luce” 

ASTI – Dalle terre del Monferrato si alza forte il grido di orgoglio e fede delle centinaia di imprenditori che animano la vita dell’Associazione San Giuseppe Imprenditore, fondata e presieduta da Lorenzo Orsenigo, ex-imprenditore obbligato al concordato per tutelare i suoi 180 dipendenti: «Con il Telefono Arancione stiamo aiutando decine di titolari d’azienda ad affrontare il dramma della crisi e del fallimento, cercando di salvaguardare la loro dimensione umana e morale e possibilmente anche il patrimonio personale. E’ ora che anche le istituzioni, a cominciare dalla Chiesa cattolica, prendano in considerazione l’esperienza a volte, purtroppo, tragica di persone che hanno investito tutto nella loro attività imprenditoriale, in modo onesto e spesso coinvolgendo tutta la famiglia, e che si trovano a fare i conti con situazioni senza via di uscita, in solitudine e dimenticati da tutti».

Il bilancio del Telefono Arancione, servizio nazionale non profit di ascolto e aiuto agli imprenditori in crisi, avviato a giugno 2016 e gestito da ex-imprenditori e professionisti volontari supportati dagli operatori del call center specializzato di Phonetica, è stato presentato nell’ambito della Festa di San Giuseppe, organizzata dalla Congregazione degli Oblati di San Giuseppe Marello. Oltre duecento chiamate ricevute, una cinquantina di casi presi in carico e seguiti per risolvere le situazioni più critiche e individuare soluzioni tecniche in grado di tutelare le persone e aggregare ex-imprenditori per dar vita a nuove idee d’impresa.

Dall’attività del Telefono Arancione è nato un nuovo progetto, che sarà lanciato a Milano il prossimo 30 marzo presso il centro per l’innovazione industriale Corefab: l’Accademia di San Giuseppe. «Oggi il 23% dei leader di aziende familiari, che costituiscono la stragrande maggioranza delle imprese italiane, ha più di 70 anni e deve affrontare il tema della successione aziendale nei prossimi 5 anni», spiega Sandro Feole, commercialista e responsabile dello staff di professionisti volontari che gestiscono la fase tecnico-giuridica del Telefono Arancione. «L’Accademia nasce per la trasmissione di valori e metodi fondati su forme di buona imprenditoria, nonché per contribuire alla analisi, gestione e definizione del passaggio generazionale, al fine di dare nuova linfa a un’ampia parte del tessuto imprenditoriale italiano, promuovendo attività culturali e formative».

La seconda novità è il Premio San Giuseppe Imprenditore, che sarà assegnato nel 2018 e per la prima volta riconoscerà il merito sia dell’imprenditore sia dei suoi dipendenti e collaboratori, proprio per premiare tutti coloro che contribuiscono al successo di un’azienda. Dei criteri con cui saranno selezionate le imprese candidate al premio ha parlato il professor Oreste Bazzichi, docente di Filosofia sociale ed etica economica alla Pontificia Facoltà San Bonaventura Seraphicum di Roma e presidente della giuria, di cui fanno parte tra gli altri l’ex leader della Uil Giorgio Benvenuto, presidente della Fondazione Bruno Buozzi, e Adriano Tomba, segretario generale della Fondazione Cattolica Assicurazioni: «Cerchiamo imprese in cui coesistano almeno tre fattori di crescita e sviluppo in senso etico: un alto senso civico, che significa collaborazione e condivisione di valori tra le persone; rispetto dell’ambiente, iniziando da dove si vive e si lavora; responsabilità, ovvero essere “abile” a “rispondere” alle conseguenze delle proprie azioni».

Tra le attività promosse dall’associazione spicca quella culturale, come spiega Paolo Goglio, coordinatore dell’area di intervento psicologico del Telefono Arancione: «Abbiamo dato vita a una linea editoriale per pubblicare una serie di volumi già disponibili sia in formato cartaceo che elettronico, tra cui la nuova edizione del libro di Orsenigo “Rabbi. La Buona imprenditoria nei Vangeli”, sulle principali piattaforme internazionali tra cui Mondadori, Feltrinelli, IBS, Amazon. Inoltre stiamo completando la produzione del nostro primo film, “Cerchi di luce”, che sarà a breve distribuito nelle sale cinematografiche, con l’obiettivo di creare eventi di promozione dell’associazione».

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