Unilever sceglie le carrozzerie refrigerate italiane per abbattere i consumi di CO2

ROMA – Da un lato uno dei colossi mondiali del food & beverage, la Unilever; dall’altro l’azienda italiana leader internazionale nella produzione di carrozzerie refrigerate, la piemontese Cold Car. Obiettivo della collaborazione:? ridurre in modo drastico le emissioni gassose provocate dal trasporto commerciale (che da solo contribuisce per l’80% delle emissioni logistiche di CO2), attraverso l’allestimento di una flotta di veicoli commerciali ibridi adibiti alla consegna dei prodotti. Questi veicoli infatti, utilizzati in modalità elettrica, permettono di abbattere totalmente le emissioni sonore e ridurre di oltre il 50% le emissioni gassose rispetto ai mezzi commerciali tradizionali. Così Cold Car è diventata partner tecnologico del progetto “Ice Green for Rome”, che prevede l’impiego di nuovi automezzi ibridi per la consegna dei gelati nei punti vendita del centro storico di Roma. I veicoli commerciali sono equipaggiati con una speciale cella frigorifera dotata di tubi eutettici e di una centralina elettronica che, rispetto alla tecnologia di raffreddamento a piastre di una carrozzeria refrigerata tradizionale, consente un risparmio di emissioni di CO2 del 28%. Per comprendere l’impatto di questo progetto abbiamo intervistato Giuseppe Galantuomo, logistic managing director di Unilever Italia.

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Perché Unilever sta dedicando un’attenzione crescente al tema ambientale?

«Nel 2010 Unilever ha lanciato lo “Unilever Sustainable Living Plan”, il nostro piano globale per il vivere sostenibile che si prefigge una serie di obiettivi di sostenibilità molto ambiziosi, legati ai temi dell’approvvigionamento delle materie prime, della salute e del benessere delle persone, della riduzione dei gas serra, della disponibilità di acqua, della gestione dei rifiuti. In particolare uno degli obiettivi è dimezzare entro il 2020?l’impatto ambientale dei nostri prodotti lungo tutto il loro ciclo di vita: questo implica anche una drastica diminuzione delle emissioni?gassose provocate dal trasporto commerciale».

In che modo il vostro piano globale di sostenibilità interessa l’Italia?

«Di recente abbiamo avviato il progetto “Ice Green For Rome”, che riguarda la consegna dei nostri gelati Ben&Jerry’s e Algida nel centro della Capitale per mezzo di furgoni ad alimentazione ibrida, elettrica e diesel. Il primo di questi veicoli?ibridi è stato appunto dedicato alla città di Roma, per contribuire alla sostenibilità e?alla salvaguardia ambientale di un tessuto urbano unico al mondo come il suo centro storico. Prevediamo di estendere l’iniziativa ad altre città italiane, riconvertendo nei prossimi cinque anni il 25% dell’intera nostra flotta con veicoli sempre meno inquinanti, in modo da garantire lo stesso servizio offerto dal van dedicato a Roma anche ai centri storici delle maggiori città italiane, come Milano, Napoli, Firenze, Bologna. Utilizzati in modalità elettrica, questi veicoli permetteranno?di azzerare le emissioni sonore e?di abbattere di oltre il 50% le emissioni gassose?rispetto ai veicoli commerciali tradizionali».

Perché avete scelto Coldcar come partner tecnologico?

«Un progetto così importante doveva garantire l’assoluta eccellenza tecnologica non solo del veicolo, attraverso la modalità elettrica del motore, ma anche della cella refrigerata in dotazione al van prescelto per il prototipo. Per questo motivo è stata scelta un’azienda come Cold Car, leader italiano nello sviluppo e nella commercializzazione di carrozzerie refrigerate, ?che si è dimostrata negli anni un partner commerciale affidabile e capace di seguirci nei nostri progetti logistici di miglioramento tecnologico e ambientale. E Cold Car si è rivelata nei fatti la scelta giusta».

Quali sono i vantaggi che la soluzione proposta da Cold Car assicura al progetto Ice Green?

«Il nostro progetto si pone traguardi impegnativi, tra cui la sensibilizzazione verso le tematiche ambientali e lo stimolo all’adozione di veicoli elettrici/ibridi da parte dei nostri partner logistici, la riduzione delle emissioni di CO2 e degli inquinanti, il contenimento della spesa per l’acquisto di combustibile. Cold Car ha contribuito al progetto proponendo e concordando con Unilever l’adozione di una nuova carrozzeria refrigerata, impiegata per la prima volta su un nostro veicolo commerciale. La cella utilizza un innovativo sistema di refrigerazione che, abbinato a una nuova centralina elettronica, è in grado di garantire una maggiore efficienza energetica e una diminuzione del 28% delle emissioni carboniche. Ciò permette di salvaguardare l’ambiente, garantendo al tempo stesso ai nostri operatori logistici un veicolo tecnicamente affidabile, sicuro e parsimonioso nei consumi. Comparando i costi dell’energia elettrica rispetto a quelli del carburante,? abbiamo infatti calcolato un risparmio dell’ 80% sul consumo energetico».

Che sviluppi potrà avere, in Italia e all’estero, questa collaborazione?

«Il progetto “Ice Green For Rome” è stato presentato lo scorso giugno anche al top management internazionale di Unilever in Francia, destando un vivo interesse da parte di altre nostre consociate estere che si trovano ad affrontare i problemi posti da ambienti urbani simili ai nostri. Ciò potrebbe significare per Cold Car l’opportunità di collaborare con Unilever su futuri progetti analoghi. Sia Unilever Italia sia la nostra casa madre sono costantemente alla ricerca di partner tecnologici innovativi, attenti all’ambiente, alle economie di scala e alle esigenze delle grandi imprese. Esistono aree di possibile collaborazione su progetti di impianti refrigeranti per tutta la gamma di veicoli utilizzati da Unilever, sia per il trasporto commerciale dei nostri prodotti che per la loro consegna ai clienti finali, su cui Cold Car può sicuramente dare il suo contributo in termini di innovazione tecnologica e commerciale. Il nostro “Unilever Sustainable Living Plan”verrà realizzato anche grazie a partner come Cold Car, che ne condividono lo spirito e l’impegno a favore della tutela dell’ambiente, come primaria e imprescindibile condizione del fare business».

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