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Il trasformatore “smart” riduce i costi di esercizio nelle acciaierie

 

OSPITALETTO – Prosegue l’investimento in ricerca e innovazione di Tes – Transformer Electro Service, l’azienda bresciana fondata nel 1998 e da allora guidata da Riccardo Reboldi, oggi fra le più evolute e qualificate realtà nel mercato dei trasformatori di grande potenza, che ha chiuso il 2014 con un fatturato di 30 milioni di euro e un’occupazione di 71 addetti, raggiungendo nel marzo scorso il numero di ben 505 trasformatori installati nel mondo. Alla Fiera internazionale dell’industria metallurgica di Düsseldorf, la Tes ha presentato il nuovo progetto Eaf SmarTrafo: un trasformatore “su misura”, in grado di minimizzare le perdite energetiche e di ottimizzare le risorse. Con questo trasformatore, Tes introduce una vera rivoluzione nel processo di fusione dell’acciaio attraverso i forni elettrici ad arco (Eaf). Si tratta di un sistema tailor-made, dimensionato e studiato in base alle caratteristiche dell’impianto da ottimizzare, il cui compito è la trasformazione dei paramenti elettrici, di tensione e di corrente, necessari alla fusione dei metalli ferrosi a mezzo di arco elettrico. Si parla di tensioni nell’ordine di centinaia di volt fino a 1.700 V, correnti di linea di decine di kAmpere anche fino a 200 KA nelle ultime realizzazioni. Nelle acciaierie moderne, ridurre anche solo qualche kWh/ton non è un’impresa facile, ma rimane un obiettivo fondamentale. Il trasformatore è la chiave di volta per raggiungere questo traguardo. Le perdite generate dal processo di trasformazione a elevate potenze e correnti transitanti non possono più essere sottovalutate nell’analisi dei costi d’investimento e di esercizio. Ecco l’importanza di Eaf SmarTrafo, che consente di risparmiare sul lungo periodo in termini di dispendio energetico, spese di manutenzione e durata del macchinario. La sua tecnologia “smart” permette di ottimizzare i consumi in base al reale utilizzo dell’impianto: in pratica si consuma solo quando serve, adattandosi alle condizioni ambientali del momento e ai flussi produttivi. Non solo: dotato di un sistema intelligente di monitoraggio, garantisce interventi di controllo calibrati nel tempo e una maggiore affidabilità. La validità del sistema è avvalorata anche dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Brescia, che sta conducendo uno studio sulle performance e sull’effettivo risparmio che il progetto consente. Un’altra proficua sinergia è stata attuata con Alfa Acciai, che ha aperto le porte del proprio stabilimento affinché Tes e il dipartimento universitario potessero costantemente effettuare test specifici sul funzionamento dell’impianto e verificare sul campo la validità del progetto.


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