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Diritto all’alimentazione per tutti dall’alleanza tra scienza e tecnologia

MILANO – È stato il calciatore Marek Hamsik il grande protagonista delle celebrazioni del National Day della Slovacchia.  Ad accogliere il capitano del Napoli, arrivato a Expo Milano 2015 insieme al presidente slovacco, Andrej Kiska, sono stati i canti tradizionali del coro Spevácky zbor Lúčnica. Alla cerimonia dell’alzabandiera, scandita dagli inni, hanno partecipato Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Bruno Antonio Pasquino, Commissario generale di Expo Milano 2015, e una nutrita delegazione slovacca composta da Miroslav Lajčák, vice rimo ministro e ministro degli Affari Esteri e Europei, Vazil Hudák, ministro dell’Economia, Marek Maďarič, ministro della Cultura, Vladimir Kováčik, ministro dell’Istruzione, della Scienza, della Ricerca e dello Sport, e Francis Palko, Ministro dei Trasporti, della Costruzione e degli Affari Regionali. «Mi congratulo con l’Italia per questo successo straordinario», ha esordito il presidente Kiska. «L’Esposizione Universale è una celebrazione del progresso e dello sviluppo e, per quanto riguarda il nostro Paese, mostra ciò di cui abbiamo dato prova e quello che siamo capaci di realizzare. Ma ci indica anche quello che è un obiettivo prioritario non ancora raggiunto: il diritto all’alimentazione per tutti. La Slovacchia – ha spiegato il presidente Kiska – è tra i Paesi che sono riusciti con maggior efficacia a ridurre le emissioni di CO2 nell’Ue. Vanta numerose tecnologie per lo sfruttamento intelligente dell’energia. Per questo sono lieto di apporre la mia firma in calce alla Carta di Milano, che non solo espone dei problemi, ma propone anche delle soluzioni concrete». «A più di 150 anni dalla prima Esposizione Universale di Londra – ha ribadito il viceministro Nencini – possiamo dire che la scienza e le tecnologia ci permettono di affrontare il tema della nutrizione con una concezione diversa, decisamente molto più benaugurante di quanto non fosse un secolo e mezzo fa. L’idea di costruire l’Expo, guardando a questi contenuti, si avvicina molto al modo di vivere degli slovacchi. Qui hanno diritto di cittadinanza Paesi di varia etnia, di lingue decisamente diverse, di diversa grandezza. Ma il diritto di cittadinanza è assolutamente uguale per tutti». Dopo la parte ufficiale, le celebrazioni sono proseguite con spettacoli di musica tradizionale al Padiglione slovacco, dove un autentico bagno di folla ha accolto Marek Hamisk.

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