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La verde terra dell’Eire punta all’agricoltura eco-sostenibile

MILANO – Sono state danze e musiche tradizionali a dare il via alle celebrazioni del National Day dell’Irlanda a Expo Milano 2015. Alla cerimonia di apertura della Giornata nazionale del Paese – che si è aperta con gli inni nazionali italiano e irlandese e il consueto alzabandiera – sono intervenuti il Presidente della Repubblica di Irlanda Michael D. Higgins e il sottosegretario di Stato al ministero delle Riforme e dei rapporti con il Parlamento Ivan Scalfarotto. «Sono lieto di essere qui, per celebrare il nostro National Day. Oggi – ha dichiarato il Presidente Higgins – è un giorno importante per i nostri due Paesi: cento anni fa James Joyce iniziò a scrivere proprio in Italia il suo capolavoro. L’amicizia tra i nostri Paesi deriva da un rapporto culturale molto profondo che ci ricorda di rimanere uniti. Questa Expo – ha proseguito Higgins – ha sollevato un tema fondamentale, che tutti noi condividiamo: quello di un pianeta fragile. La fame rappresenta la più grande violazione ai diritti umani e uno dei nostri più grandi fallimenti. Per questo motivo, abbiamo bisogno dell’impegno dei leader di tutto il mondo e di politiche ambiziose finalizzate a un benessere globale». In Expo Milano 2015, l’Irlanda – che nei primi tre mesi del 2015 ha generato un interscambio commerciale con l’Italia pari a 1,1 miliardi di euro – presenta un modello di produzione agricola sostenibile, chiamato Origin Green: «Si tratta di un programma di sostenibilità unico al mondo, che vuole dare un aiuto concreto alle sfide che stiamo affrontando». Una vivace e coinvolgente esibizione di danze tradizionali, scandite dalla melodia di violini, flauti e arpa celtica, ha intrattenuto i visitatori e la delegazione del Paese. Al termine, il Presidente Higgins ha visitato il padiglione irlandese e Palazzo Italia, prima di proseguire la visita del sito espositivo.

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