PLAST: Bilancio positivo e appuntamento al 2017 per 50mila operatori

MILANO – Si è conclusa la diciassettesima edizione di Plast, il Salone triennale internazionale per l’industria delle materie plastiche e della gomma, uno degli appuntamenti più importanti del settore, il più atteso dell’anno in Italia e in Europa. I risultati, in termini di visitatori e espositori, sono stati più che positivi. Il numero totale dei visitatori è infatti in linea con quello del 2012, e si attesta sui 50mila, di cui più del 35% esteri, provenienti da tutta Europa, Usa e Asia principalmente. Il respiro internazionale del Salone è stato confermato sia dalla percentuale dei visitatori stranieri in crescita rispetto al 2012, sia dalle numerose le delegazioni straniere in visita, 40 con 300 delegati totali, tutti soddisfatti degli incontri che hanno potuto effettuare durante le giornate di fiera. I visitatori italiani sono invece in leggero calo, rispettando comunque le previsioni degli organizzatori della manifestazione, i quali sottolineano come, nonostante le difficoltà congiunturali a cui devono far fronte le aziende, Plast 2015 abbia dimostrato una buona vitalità sia in termini di contatti d’affari sia per il numero di espositori presenti (1.558). Mario Maggiani, Ad di Promaplast, la società organizzatrice della fiera, ha già in mente le linee guida della prossima edizione che si terrà, eccezionalmente con un anno di anticipo, nel 2017 (dal 26 al 30 settembre) e che vedrà un consolidamento della presenza dei saloni satellite Rubber, Stampa 3D e Start Plast, ma sono allo studio anche nuove aree tematiche dedicate. «Anche sulla base di richieste che ci sono arrivate da alcune aziende espositrici o di potenziali espositori, chiusa questa edizione ci metteremo subito al lavoro per essere sempre un passo avanti e venire incontro alle nuove opportunità di business e alle nuove frontiere tecnologiche del nostro mondo», dice Maggiani. «Abbiamo in animo di organizzare alcuni settori tematici che rappresentano il futuro, uno fra tutti il riciclo. È un comparto su cui si stanno investendo ingenti risorse economiche e le aziende italiane sono in prima fila nell’innovazione, da sempre. L’altro grande tema a cui vorremmo dare sempre più spazio è il comparto dei materiali compositi che trovano applicazioni, anche di nicchia, e che riescono a sfruttare i vantaggi delle materie plastiche e degli agenti di rinforzo. Sono materiali avanzati utilizzati in settori di punta come l’automotive, l’aerospaziale, l’aeronautica, la nautica: tutti comparti che vedono l’industria italiana ai primi posti al mondo».

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