TRENTO – E’ il primo edificio italiano a ricevere la certificazione Gold di sostenibilità ambientale secondo il Protocollo Leed Italia NC 2009: protagonista del primato è il nuovo stabilimento della Bauer, storico marchio specializzato nella produzione di condimenti, insaporitori, helper, zuppe e preparati per brodo, biologici e convenzionali, che dal maggio 2012 ha trasferito la propria attività nel nuovo complesso produttivo di Trento. Completato in soli sei mesi utilizzando criteri insediativi e modalità costruttive mirate alla riduzione dell’impatto paesaggistico, l’edificio rappresenta il punto di riferimento italiano nel settore delle costruzioni industriali prefabbricate orientate a principi di eco-sostenibilità ambientale ed energetica. L’architetto Massimo Leonardelli (Oficina Engineering) ha seguito personalmente la progettazione architettonica e la direzione dei lavori: «Il progetto per la nuova sede Bauer nasce dalla necessità dell’azienda di ampliarsi e poter conseguire certificazioni di qualità inerenti il settore dei prodotti alimentari. A questa esigenza si è poi affiancata la volontà di realizzare un edificio in grado di qualificare ulteriormente la propria immagine. La scelta del protocollo è caduta sul Leed Italia, derivato da quello statunitense ma decisamente più severo nella definizione dei requisiti di sostenibilità. La principale difficoltà è consistita nel progettare un edificio industriale secondo criteri di compatibilità ambientale, perciò andando a ricercare prodotti e tecnologie orientati a quel tipo di costruzioni ma composti da materiali riciclabili e a basso impatto, avendo come obiettivo anche la certificazione energetica in classe A». è il caso, ad esempio, del tetto verde che risarcisce in parte l’area edificata e accoglie anche un orto didattico, utilizzato durante le visite organizzate dalle scuole di ogni ordine e grado alla sede Bauer. Lo stesso vale per i frangisole aggettanti in legno, posti a protezione delle finestre degli uffici, e per il disegno dei serramenti, che lungo le facciate imitano la scansione di un codice a barre assicurando, al contempo, illuminazione naturale a fronte di prestazioni termoacustiche di gamma elevata. Per le chiusure dei varchi carrabili sono stati scelti prodotti H?rmann, in grado di assicurare alte prestazioni in termini di qualità, coibentazione e design del prodotto, capace di armonizzarsi al meglio con l’immagine architettonica caratterizzata dalle ampie superfici trasparenti, che riempiono di luce gli spazi produttivi interni. Grazie alle soluzioni di finitura (fondo di alta qualità su acciaio e alla goffratura), questi portoni sono protetti dalla corrosione e dalle altre influenze ambientali. A richiesta sono disponibili personalizzazioni come la superficie esterna in Micrograin e la porta pedonale senza soglia, per il pratico passaggio di persone e carrellini.
Boero: Gonzales Ferrer a capo del settore yachting
GENOVA – Gruppo Boero, leader nel settore dei prodotti vernicianti per edilizia e yachting, annuncia che Gemma Gonzalez Ferrer è stata nominata direttore della business